Molti sono i termini del dialetto cilentano che utilizziamo spesso e che provengono da varie lingue, non solo dall’italiano ma anche da altre lingue indoeuropee e non.
Il verbo “pazziàre” (paz-zià-re) deriva direttamente dal greco παίζω (paìzo), la cui radice si trova anche nella parola παĩς (pais) che significa bambino, ragazzo. Quindi pazziàre significa “giocare” o “scherzare” come appunto sono soliti fare i ragazzi.
Altre varianti del verbo “pazziare” sono: pazzià, pazzejare e pazzeà.
Un’altra parola che deriva da questo verbo è “pazziella” col significato di “giocattolo”.
Un detto cilentano è: “’A pazziella mmano e criature”: il giocattolo in mano ai bambini.
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