Stio e Cannalonga: puntano sulla videosorveglianza

Si punta a rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità

Di Antonio Pagano

Stio e Cannalonga puntano sulla videosorveglianza. I due Comuni cilentani, con a capo rispettivamente il sindaco Natalino Barbato e il sindaco Carmine Laurito, hanno approvato difatti il progetto di fattibilità tecnica ed economica ad oggetto: “Progetto di videocontrollo per la sicurezza urbana dei territori di Cannalonga e Stio Cilento”.
I due Enti intendono rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio ed in particolare nelle aree sensibili (sedi di uffici pubblici, plessi scolastici, centri storici, chiese e monumenti e piazze, isole ecologiche, cimiteri ecc.).

In particolare pur essendo dei centri minori, soffrono di una collocazione geografica decisamente molto tipica in quanto entrambi i Comuni sono per così dire “isolati” pur distanziando pochi Km da Vallo della Lucania e questo può costituire un obiettivo per la micro criminalità che spesso prende di mira proprio i piccoli centri montani.

Per questo motivo, le due amministrazioni comunali, intendono presentare una progettazione unitaria da realizzarsi attraverso un protocollo di Intesa, finalizzato all’attuazione del progetto di Video Sorveglianza nel quale il Comune di Cannalonga assume funzione di Capofila. Si punta, così, ad ottenere risorse del Ministero dell’Interno che assegna fondi per implementare proprio la videosorveglianza.

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