Vallo: mancano posti covid, paziente “parcheggiato” per ore al “San Luca”

Un vero e proprio caos generato probabilmente dalla carenza di posti letto per pazienti covid

Di Redazione Infocilento

VALLO DELLA LUCANIA. È stato “parcheggiato” per quasi tre ore al pronto soccorso dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania perché pare mancassero posti letto in reparti covid del territorio. È accaduto nella serata di sabato. Protagonista un paziente vallese affetto da coronavirus. I familiari, di fronte a episodi di desaturazione, hanno chiamato il 118 avvisando la centrale operativa della positività del paziente. Sul posto è giunta una ambulanza attrezzata che, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe avuto indicazioni di trasferire il malcapitato al “San Luca”. Così è iniziata la sua odissea.

Al momento, infatti, il presidio vallese non può accogliere pazienti covid. I sanitari del 118, avendo avuto indicazioni in tal senso, hanno comunque lasciato l’uomo all’esterno del pronto soccorso (nella foto) ed è toccato al personale del nosocomio capire come procedere. In tali circostanze è il presidio di Agropoli, allestito come covid hospital, a dover accogliere i malati ma in questa circostanza pare fosse saturo.

Un vero e proprio caos che ha determinato anche l’intervento dei carabinieri della stazione di Vallo della Lucania, guidati dal comandante Sergi, che hanno cercato di ricostruire l’accaduto.

In questa situazione l’uomo, dopo circa due ore, pur non potendo accedere al pronto soccorso considerato il potenziale rischio di contaminare il reparto, è stato visitato. Il medico di turno ha ritenuto non necessario il ricovero e cosi, sempre a bordo di una ambulanza attrezzata, è stato riportato a casa.

Un vero e proprio guazzabuglio sul quale potrebbe indagare anche la Procura per provare a comprendere se nelle procedure ci siano state irregolarità.

Poteva il 118 inviare il paziente al pronto soccorso del “San Luca” nonostante non fosse attrezzato ancora per i pazienti covid? I sanitari dell’ambulanza hanno fatto bene a lasciarlo in un ospedale che non poteva accoglierlo adeguatamente? E i medici del “San Luca” avrebbero avuto l’obbligo di farlo accedere al pronto soccorso ed eventualmente ricoverare nonostante non pronto per questo tipo di emergenza?

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