AGROPOLI. Ha ospitato nobili e regnanti, magnati e ricchi imprenditori, star del cinema e rappresentanti delle più importanti famiglie italiane. L’attività dell’hotel Carola e in particolare della struttura di via Pisacane 1, però, da alcuni anni non è funzione. Era il fiore all’occhiello della ricettività agropolese, ma anche della ristorazione che però prosegue oggi con il marchio Carola nel vicino “Vecchio Saracino – Carola 1801” con lo chef Vincenzo Carola ed il padre Franco.
Gli agropolesi (e non solo), hanno ricordi indelebili legati a questa struttura dove si sono svolte le cerimonie degli eventi più significativi della loro vita. E non è un caso se anche la stampa nazionale ed internazionale si sia interessata al Carola e alla sua cucina. La zuppa di pesce era arcinota, una prelibatezza da raccontare e consigliare agli amici.
Non è un caso se Mario Stefanile, noto giornalista de Il Mattino, amico di Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani, sul finire degli anni ’50 dedicò a questo piatto di Mamma Carola un bellissimo racconto, dove si descrive la rutilante sequenza della zuppa, con una miriade di pesci diversi, dai colori, dai profumi e dai sapori distinti.
L’hotel Carola, però, con il trascorrere degli anni e in seguito alla morte di alcuni membri della storica famiglia agropolese, ha chiuso i battenti nel 2007 (il ristorante tre anni dopo) ed ora il complesso immobiliare è in vendita.
Gli eredi del Carola hanno affidato la vendita dell’edificio (unicamente l’immobile e non il marchio dell’attività di via Pisacane) ad una agenzia immobiliare che si occupa di ville, strutture e residenze d’élite. Nei prossimi mesi, se la pandemia permetterà di trovare investitori disposti a spendere, l’edificio potrebbe avere nuova vita, voltando pagina rispetto alla prima parte della sua storia iniziata nel lontano 1890 quando Nicola Carola e la moglie decisero di utilizzare la residenza estiva dei Mangoni di Copersito per aprire una trattoria.
Nel 1927 entrò in entrò in famiglia Maria Sarnicola, moglie di Gaetano Carola, che avrebbe costruito negli anni la fama del Carola come luogo di culto per gli amanti della cucina di pesce. Da lì ebbe inizio la storia dell’Hotel Carola che negli anni si arricchirà di eventi e riconoscimenti. Non a caso l’hotel è stato candidato anche a luogo del cuore Fai.
Per i nostalgici il Vecchio Saracino, che prosegue anche con la ricettività, continua a deliziare i palati di agropolesi e turisti ed è pronto a lanciare importanti iniziative per portare avanti la storia del Carola.