Il gruppo di Protezione Civile Città di Vallo della Lucania ha reso noto di essere costretto a sospendere momentaneamente le attività di volontariato su tutto il territorio, a causa di un atto di commissariamento da parte del Presidente del Coordinamento Gruppo Lucano, cui aderisce. “Tale atto è stato notificato dopo che l’assemblea straordinaria dei volontari, democraticamente convocata, ha deliberato per la scissione della sede di Vallo della Lucania dal Gruppo Lucano”, fanno sapere dall’associazione.
“L’atto di commissariamento, immotivato ed illegittimo, non previsto dallo statuto, è stato emesso unicamente verso la persona della nostra Presidente, votata ed eletta in maniera democratica come previsto dalla normativa a cui facciamo riferimento – proseguono – Si tratta di contrasti che sono sfociati anche in attacchi personali, ma nessuno, all’interno della sede di Vallo, si aspettava il totale blocco delle attività”.
A generare forti perplessità tra noi volontari sono anche le tempistiche con cui tale provvedimento è stato emanato.
L’emergenza sanitaria è tutt’altro che finita, si parla già di nuove misure restrittive ed attualmente la cittadinanza e le istituzioni locali si trovano a dover fare a meno dei numerosi volontari, che già durante il primo lockdown hanno prestato servizio fornendo assistenza alla popolazione, attività di supporto alla struttura comunale, contribuendo al controllo del territorio e al rispetto delle norme di sicurezza da parte dei cittadini.
“L’atto emesso, rappresenta un duro colpo per i volontari vallesi che da oltre dieci anni operano sul territorio, sviluppando contestualmente competenze ed esperienze messe al servizio dei cittadini – proseguono dalla Protezione Civile – Forse non sono piaciute al Presidente del Gruppo Lucano, Giuseppe Priore, la determinazione e la fattibilità messe in campo dalla nostra sede nel rispetto e sotto l’egida di quanto la nostra Regione di appartenenza ci detta. Se questa è la nostra colpa o è la colpa della nostra Presidente noi ci dissociamo da coloro che ritengono di dover sottostare senza alcun ritegno ad ordini di una persona che certamente non può con la sua volontà condizionare l’operato di “cervelli pensanti” che credono nella missione del volontariato e si adoperano per gli altri senza secondi fini”.
“Ci scusiamo se in questo periodo non potremo prestare la nostra opera come sempre abbiamo fatto, comunque, a tutela dell’operato dei volontari, la Protezione Civile Città di Vallo della Lucania, ha avviato un ricorso ai probiviri, al fine di risolvere in trasparenza e nella totale legalità la controversia e i contrasti che hanno poi portato al provvedimento di commissariamento – concludono i volontari – Con la speranza che il tutto si concluda in tempi brevi e che gli organi competenti a cui ci siamo legittimamente rivolti si pronuncino per poter ristabilire la democraticità nel nostro aire, in modo da poter tornare ad operare senza vincoli da parte di persone esterne al nostro territorio”.