Agropoli, isola ecologica a Malagenia: decide il Consiglio di Stato

Il Comune di Ogliastro Cilento non rinuncia al procedimento giudiziario per l'isola ecologica di Malagenia, Agropoli si difende

Di Carmela Di Marco

AGROPOLI. Prosegue la querelle tra il Comune di Agropoli e quello di Ogliastro Cilento. Quest’ultimo non si arrende all’idea di un’isola ecologica in località Malagenia, proprio al confine tra il comune costiero e la frazione ogliastrese di Eredita. Nonostante più ricorsi presentati al Tar che non sono serviti a bloccare i lavori, l’amministrazione Apolito non rinuncia al procedimento giudiziario che finisce sul tavolo del Consiglio di Stato.

Il Comune di Agropoli ha scelto di affidarsi all’avvocato Luca Leoni per essere rappresentata in giudizio. A quest’ultimo verrà corrisposto un compenso di 4440 euro.

Il Comune di Ogliastro Cilento si era rivolto alla magistratura in più occasioni. Una prima volta aveva contestato l’iter progettuale e l’individuazione del sito di Malagenia per realizzare il sito di stoccaggio. Poi, una volta avviati i lavori, il sindaco Michele Apolito aveva firmato un’ordinanza che vietava il passaggio dei mezzi sulla strada d’accesso all’area.

In entrambi i casi il Tar non aveva ritenuto di dover bloccare il cantiere. Non sono riusciti a fermare i lavori neanche alcuni cittadini della zona che nelle scorse settimane erano scesi in strada per protestare.

Condividi questo articolo
Exit mobile version