È fissata per il 21 novembre l’udienza presso il tribunale di Vallo della Lucania per discutere della richiesta di opposizione all’archiviazione del caso relativo alla morte di Simon Gautier.
A decidere sarà il gip Nicola Marrone. Ad oltre un anno dalla morte del giovane escursionista francese la tragedia arriva nelle aule del tribunale vallese.
Ad inizio anno La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania aveva chiesto al Gip l’archiviazione dell’inchiesta sulla morte del 27enne francese che la scorsa estate fu trovato senza vita nei pressi del Pianoro di Ciolandrea, a San Giovanni a Piro, dopo giorni di ricerche. I familiari del giovane, però, attraverso il legale Maurizio Sica, si sono opposti. La richiesta sarà discussa fra un mese.
Secondo le risultanze dell’autopsia Simon sarebbe morto in seguito ad un’emorragia causata dalla rottura dell’arteria femorale.
Per il legale Maurizio Sica, però, dai primi dati acquisiti dai ricercatori, sarebbe stato possibile avere dati preziosi per individuarlo in tempi rapidi: si sapeva che era partito da Policastro in direzione Napoli e che era caduto da un’altezza che permetteva di guardare il mare, come da lui stesso comunicato al 118. Invece le ricerche si sono concentrate anche in zone distanti dal ritrovamento.
Secondo la famiglia, inoltre, anche l’operatrice del 118 avrebbe dovuto chiedere maggiori informazioni al giovane durante la telefonata, in modo da avere elementi utili a individuare il luogo in cui si trovava; ma dubbi ci sono anche su “la tardiva comunicazione e valutazione dei dati forniti da Simon” e “l’omissione dell’invio dell’elicottero sul luogo indicato” dall’escursionista francese.
Questi sarebbero gli elementi da chiarire, secondo il legale e la famiglia, che hanno così chiesto di non archiviare il procedimento.