“Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c’erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l’immagine della città”. Così il presidente della Regione Vincenzo De Luca.
“Continueremo a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare”, prosegue. De Luca, se da un lato punta al lockdown, dall’altro non sembra intenzionato ad aiutare le categorie produttive per le quali si appella al Governo affinché garantisca la legalità e attui un piano di sostegno.
“Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive – conclude il presidente della Regione – Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti”.
Intanto le proteste non si fermano. Oggi altre città scenderanno in piazza. Una protesta è stata promossa anche ad Agropoli. Appuntamento alle 22.45 presso il mercato coperto.