CASTELNUOVO CILENTO. Diversi cani avvelenati in località Velina. Del caso sono stati informati anche gli uomini della Polizia Municipale e il servizio veterinario dell’Asl. Alcuni animali sono morti, altri sono stati presi in cura dai veterinari e la speranza è che si riescano a salvare. Gli episodi di avvelenamento risalgono alla scorsa settimana. I cani sono stati trovati agonizzanti nei pressi del centro commerciale Cilento. Indagini in corso per provare a risalire agli autori del gesto.
Il problema del randagismo non è nuovo in quest’area. Alcuni cittadini nei mesi scorsi denunciarono addirittura di essere stati aggrediti da un branco di cani. Di qui l’appello al Comune ad intervenire.
Qualcuno, però, potrebbe aver pensato di fare da sé con metodi che oltre ad essere condannabili eticamente rappresentano anche un reato. Il nostro ordinamento punisce l’uccisione e il maltrattamento degli animali con pene ben precise. In base all’art. 544-bis del nostro codice penale “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi”, mentre nel caso di maltrattamenti di animali, l’art. 544-ter del codice penale sancisce che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro“.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.