Si è tenuta stamani la XII assemblea congressuale di Uncem Campania. Nonostante la modalità Webinar, per l’emergenza Covid, vi è stata una forte partecipazione di presidenti, sindaci ed amministratori degli enti montani campani. Sono intervenuti referenti del mondo dell’associazionismo, il direttore generale regionale, Filippo Diasco, i segretari regionali Flai, Fai e Uila, dirigenti delle banche di territorio (Bcc), degli ordini professionali e dirigenti delle comunità montane. Molto attesi ed apprezzati gli interventi dell’onorevole Borghi, consigliere del Governo per la montagna e le aree interne, del presidente nazionale Uncem, Marco Bussone, ripresi nel dibattito a cui hanno partecipato decine di sindaci, presidenti e amministratori. Forte condivisione e un plauso corale, per il lavoro svolto, al presidente Vincenzo Luciano, vicesindaco di Aquara, riconfermato all’unanimità alla guida della delegazione regionale di Uncem Campania. Votato all’unanimità il nuovo consiglio regionale, i delegati al congresso nazionale e i tre membri di diritto del consiglio nazionale Uncem. Coinvolti negli organismi i presidenti delle comunità montane e alcuni sindaci del territorio montano.
I lavori del Congresso dedicati a Desirée Quagliarella
“Il documento finale del Congresso– dichiara Enzo Luciano– ha posto al centro i problemi delle emergenze ambientali, ricordando e dedicando i lavori del Congresso alla scomparsa della giovane Desirée Quagliarella, travolta e uccisa dalla furia del torrente Malnome.
“Uncem forte ed autorevole per affrontare sfide post Covid-19″
“Un’idea e un modello di Paese post Covid. Le nostre montagne sono la piattaforma naturale e il luogo di attivazione delle politiche decisive nel campo dell’innovazione dell’ambiente, della Green economy, del nuovo Welfare dei territori e della nuova programmazione dei fondi del Recovery Fund. Si sono ribaditi alcuni punti fondamentali della piattaforma Uncem, come il rafforzamento dei nostri Enti territoriali, il superamento del Digital Devide, la compensazione e perequazione territoriale e la centralità delle politiche forestali. Su ciò si è concordato un prossimo incontro con il neo assessore regionale campano, Nicola Caputo, per il rilancio del settore, per la stabilizzazione e nuova occupazione forestale. L’Uncem– ha ribadito Luciano- nel concludere i lavori, non sarà solo sindacato dei territori, ma anche proposta e progetto, riferimento politico-culturale-tecnico della montagna. Un’Uncem più forte e autorevole, soprattutto per contribuire a superare una delle fasi più difficili della nostra storia”.