In attesa di recuperare la gara di Castrovillari, il Santa Maria ha avuto a diposizione due settimane per godersi il netto, senz’appello, roboante successo con il Rotonda e prepararsi a questo scontro veramente storico contro l’F.C. Messina. Niente male, fino a questo momento, il reparto offensivo degli uomini di Gianluca Esposito: sei reti segnate in due gare non se l’aspettavano tutti e consideriamo che i cilentani sono ancora i migliori di tutto il girone in questa speciale graduatoria nonostante la gara in meno (a pari merito con il Biancavilla, ma i gialloblu hanno giocato tutte le partite in programma finora). Ci si attende ancora faville dal trio Capozzoli-Maggio- Ragosta, ma occhio ad esaltarsi troppo, sebbene, di base, l’approccio al campionato sia risultato più che discreto nelle prestazioni. Sarà fondamentale, contro i siciliani, mantenere inviolata la porta di Polverino, così come è successo con i lucani, soprattutto grazie alla mentalità offensiva, presidiando con determinazione la trequarti avversaria ed impedendo agli ospiti di regalargli quelle palle gol che sono sopraggiunte nel derby a rovinare una prestazione più che dignitosa. Il Messina che sbarcherà al Carrano ha tra l’altro appena cambiato allenatore, situazione che fa riflettere. Ernesto Gabriele, infatti, è stato esonerato dopo una vittoria interna contro il Troina, anche il suo posto è stato preso da Pino Rigoli. Da queste parti, il tecnico di Raccuja è carta conosciuta: lo ricordiamo infatti diverse stagioni fa sulla panchina dell’Agropoli, in D, poi la sua carriera spiccò il volo tra Catania, Sicula Leonzio e Viterbese. In arrivo, per annuncio del ds Grabinski, la prima punta: si tratta dell’argentino con passaporto spagnolo Pablo Caballero, un vero e proprio colpaccio: nonostante i trentaquattro anni suonati parliamo di un bomber che non molte stagioni fa era all’Almeria, nella serie B spagnola. Bisognerà capire come si cuciranno in questa squadra le idee di Rigoli, ma il Messina dovrebbe riproporsi con il 4-3-3. Davanti al portiere Marone, la retroguardia è guidata dai giovani over Quitadamo e Fissore, giocatori che, specie il primo, possono offrire un contributo in velocità. Il terzino destro, infatti, assistito dal procuratore Gianfranco Cicchetti, può davvero mettere in difficoltà le retroguardie avversarie con i suoi inserimenti. Molto esperto e forte fisicamente il centrocampo con capitan Giuffrida, uno con tante esperienze in C tra Reggina, Vibonese e Torres, Marchetti, ex Forlì, e Coria, trequartista funambolico, di scuola Velez. In attacco Mukiele, giovane attaccante in prestito dal Torino, in gol domenica scorsa, può essere una risorsa importante per lo scacchiere offensivo siciliano, ma occhio soprattutto al trentunenne Carbonaro, ex grande promessa del Palermo poi non sbocciata. Una squadra completa in ogni reparto quella siciliana che punta dritta alla vittoria del campionato anche se in tre partite ne ha vinte due: l’ein plein non è arrivato per la sconfitta contro il Dattilo della seconda giornata. Esposito, tecnico dei cilentani, non dovrebbe rinunciare al suo marchio di fabbrica: il 4-3-3 che potrebbe diventare anche un 3-4-3.Davanti a Polverino, Pastore e Campanella guideranno la retroguardia con Lambiase ad occupare il posto da under. A centrocampo Maio dovrebbe essere affiancato sull’esterno dal greco Konios col giovane, ma con già discreta esperienza, Bozzaotre, ex Sorrento, in appoggio. Davanti la velocità e l’imprevedibilità di Capozzoli e Ragosta dovranno fornire gli spioventi per un Mimmo Maggio che ha iniziato davvero bene la stagione con i suoi tre gol in due incontri. Arbitrerà la sfida del Carrano di Castellabate il signor Palmieri di Conegliano, i suoi assistenti saranno Spataro di Rossano e Rinaldi di Policoro. Fischio d’inizio del match previsto per domenica 18 ottobre alle ore 15.