Nel prossimo torneo di Eccellenza regionale la Salernitana 1919 Femminile sarà ai nastri di partenza del campionato. La squadra guidata dal tecnico Mariano Turco, e capitanata da Stella Olivieri, avrà tra le sue fila Vittoria Minella, punta di 23 anni originaria di Roccadaspide. Abbiamo raggiunto l’attaccante granata, cara alle dirigenti Rosa Punzo e Rosaria Saggese, per una breve intervista a poche settimane dall’inizio della nuova stagione.
Vittoria Minella come si è innamorata del gioco del calcio?
“Mi sono avvicinata a questo sport perché da piccolina volevo copiare mio fratello in tutto quello che faceva. Ho inziato a seguirlo anche nei pomeriggi un cui andava a giocare in strada con gli amici. Dopo aver provato qualsiasi sport, spinta dai miei, sono riuscita a convincere i miei genitori ad iscrivermi alla scuola calcio del mio paese fino all’età di 16 anni”.
Quale sono state le tue esperienze nel mondo femminile?
“Prima di andare a Salerno ho giocato nel Real Marsico, squadra lucana che militava nel campionato di Serie B e mi sono così trasferita in Basilicata. Dopo un anno di esperienza li sono tornata nel mio paese, perchè non riuscivo a far conciliare calcio e studio. E così mi sono avvicinata alla Salernitana nel 2016. Ho partecipato alla Rappresentativa Campania Under 15, e due anni nell’Under 23. E nel campionato 2018/19 sono stata premiata nella top 11 del campionato. Nel mezzo la stagione in Sardegna con l’Oristano, formazione che giocava in Serie B”.
Lo scorso anno siete arrivate terze. Soddisfatte della stagione?
“Lo scorso anno eravamo partite con l’intenzione di vincere il campionato concedendoci al massimo la chance dei pleyoff. E’ andata bene e sono soddisfatta del gruppo che si è creato. Credo che fino a quando c’è stata data la possibilità abbiamo disputato un buon campionato, anche se ci mancava qualche scontro diretto per provare a scalare la classifica”.
Per Vittoria Minella invece che stagione è stata?
“Sono contenta anche del campionato che ho disputato. Credo di aver fatto bene anche se preferisco che venga valutato sempre da seconde persone, purtroppo ho dovuto saltare qualche gara anche abbastanza importante come quella con Il Benevento vincitrice del torneo. Sono stata ferma le prime tre giornate per una squalifica presa in Rappresentativa e che ho dovuto scontare poi in campionato. Inoltre ho perso quasi due mesi per infortunio alla spalla, subito nell ultima gara prima dello stop natalizio.. Sono comunque soddisfatta perché nonostante abbia saltato molte gare sono riuscita a far 18 goal, piazzandomi seconda nella classifica capocannori, essendo la migliore marcatrice della squadra”.
Poi è arrivato lo stop delle attività. Come l’avete vissuta?
“Il campo durante la quarantena mi è mancato come aria. Essendo la mia valvola di sfogo ho iniziato sin da subito ad allenarmi in casa, cercando di rimanere il più possibile in contatto con le mie compagne di squadra. Avevo la possibilità di seguire allenamenti fisici mirati, cercando di toccare il pallone, o qualsiasi cosa gli somigliasse, durante l’arco della giornata”.
Ora si avvicina l’avvio della stagione 2020-2021. Come la state preparando?
“L’entusiasmo iniziale è stato alle stelle, a tutte era mancato sia il campo che la squadra. Per quest’anno stiamo affrontando una buona preparazione, siamo ancora in attesa di notizie sull’inzio della coppa e del campionato, le ambizioni sono le stesse dell’anno scorso cioè quelle di vincere il campionato”.
Ti stai confermando una calciatrice di categoria superiore. Speri nel salto in terza serie in maglia granata?
“Si ci spero ovviamente. Ho giocato in categorie maggiori, ma credo che farlo con la propria squadra del cuore e per una maglia che ami sia totalemente differente. Speriamo di poter centrare questo obiettivo già da quest’anno”.
Come credi che il calcio femminile si stiamo muovendo in Campania?
“Credo che il calcio femminile nell’ultimo periodo abbia subito un evidente cambiamento e miglioramento. Basta pensare che quando ho inziato a giocare io a Salerno ancora non avevamo una squadra giovanile. Oggi invece posso dirti che un sacco di ragazzine si sono avvicinate al calcio, forse perché qualcosa è variato, in primis nel genitori più aperti con le proprie figlie: Credo che il gran percorso fatto dalla Nazionale ai Mondiali, in cui ha fatto parlare molto bene di sé, sia servito molto per aprire un po’ il pensiero delle persone. Ora a Salerno abbiamo molte categorie dalle più piccoline, che fanno parte dell’ under 12, sino a noi che siamo la prima squadra”.
Quali sono i ricordi più belli in questo sport per Vittoria Minella?
“Tra i miei più bei momenti che il calcio mi ha regalato indubbiamente ricordo tutti i chilometri fatti in macchina con mio padre, che da 5 mesi non c’è più. Mi ha accompagnato ovunque ad inziare dai primi provini fatti da piccolina e a tutti gli allenamenti. Poi ricordo un goal fatto in Serie B con l’Oristano, secondo me il più bello fatto fin ora, siglato contro il Como”.