SALENTO. “Non comprendiamo come e perché, dall’ambito della polizia giudiziaria, sia stata disinvoltamente comunicata tale notizia al comune di Salento, quando è ancora in corso l’istruttoria”. Così il senatore Francesco Castiello replica alle parole del sindaco di Salento che nella mattinata aveva bollato i rifiuti interrati rinvenuti a Vallo Scalo come non pericolosi (leggi qui).
“Proprio in data odierna – rivela il parlamentare dei 5 Stelle – il rappresentante dell’ARPAC era stato convocato presso la Procura di Vallo per i necessari approfondimenti; incontro rinviato per un impedimento dello stesso dirigente dell’ARPAC”. Il senatore, poi, ricorda come il pericolo non sia rappresentato solo dalla natura dell’immondizia abbandonata in un terreno a Vallo Scalo; c’è anche il problema del percolato derivante dai rifiuti sepolti da oltre 20 anni, “è più che probabile che abbia raggiunto in profondità la falda acquifera (a meno di non voler credere alla abrogazione della legge di Newton, per cui il liquido anziché andar giù, venga su)”.
Infine Castiello annuncia: “Nei prossimi giorni forniremo alla Procura mezzi di prova documentale che legittimano forti dubbi e riserve sull’esattezza delle valutazioni dell’ARPAC, rendendo necessarie adeguate verifiche istruttorie appropriate alla sensibilità degli interessi pubblici in gioco: ambiente e salute, tutelati dagli articoli 9 e 32 della Costituzione”.