CAPACCIO PAESTUM. Ai fini della trasparenza amministrativa, il Consorzio Bonifica di Paestum rendiconta, in maniera dettagliata, l’attività svolta sotto la guida del presidente, Roberto Ciuccio, nel corso del suo primo anno di mandato, dopo l’insediamento al vertice dell’ente avvenuto il 12 agosto del 2019 che ha posto fine a quasi tre anni di gestione commissariale. Dodici mesi durante i quali l’ente di bonifica pestano ha messo mano in maniera certosina ed approfondito al riequilibrio dei conti, tornando ad investire in infrastrutture, attrezzature e mezzi, oltre a potenziare le proprie attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dopo un triennio di impasse. L’azione dell’Amministrazione Ciuccio è stata articolata principalmente sulle seguenti direttive, tutte mirate ad una sana e prudente gestione: Riscossione dei tributi inevasi e contrasto drastico ai morosi; riorganizzazione del personale e dei settori; potenziamento parco mezzi meccanici ed autoveicoli; esecuzione, progettazione e programmazione di opere ed interventi; confronto costante con consorziati ed esperti della bonifica.
RISCOSSIONE DEI TRIBUTI INEVASI E CONTRASTO DRASTICO AI MOROSI – Rappresentando una delle criticità più annose dell’ente, l’attività di riscossione dei tributi inevasi è stata portata avanti, come mai in passato, con azioni drastiche e ‘crude’ coordinate da un apposito ufficio di recupero crediti: a tutti i morosi, previo accertamento delle rispettive posizioni, è stata concessa ampia possibilità di rateizzare tutto il dovuto, oltre alla temporanea sospensione dei versamenti nel periodo del lockdown imposto dall’emergenza Covid-19. Nei riguardi degli evasori cronici e dei ‘furbetti’ che hanno avviato ratei senza poi onorarli con puntualità, si è provveduto all’immediato distacco della fornitura sul posto. Dal 12 agosto 2019 al 12 agosto 2020, l’ente ha così incassato 3.271.139,65 euro di canoni per la bonifica e l’irrigazione arretrati. Nello stesso periodo, ha incamerato anche 2.834.653,24 euro di canoni pregressi per l’acquedotto. Complessivamente, dunque, sono stati recuperati crediti passati e morosità pregresse per 6.105.792,89 euro. La bollettazione relativa all’annualità 2020 è iniziata, invece, alla fine di settembre: tali entrate hanno consentito, e consentiranno, un riequilibrio dei flussi di cassa e del rapporto entrate/uscite, agevolato da una razionalizzazione generale delle spese, oltre alla riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori.
RIORGANIZZAZIONE SETTORI E PERSONALE – Al fine di migliorare i servizi ai consorziati e le attività specifiche dell’ente, si è attuata una radicale riorganizzazione dei settori operativi, potenziati attraverso l’incremento e/o lo spostamento di personale precedentemente addetto ad altre mansioni o incarichi, nel rispetto del principio di equivalenza dei ruoli laddove previsto, e l’impiego di risorse dedicate esclusivamente alla contrattualistica. Particolarmente interessate dal riordino deliberato dalla Deputazione Amministrativa: l’Area Tecnica, Settore Progettazione e Direzione Lavori; Settore Tributi-Catasto, Settore Legale e Recupero Crediti; Settore Impianti e Manutenzioni; Ufficio Ragioneria e Patrimonio; Settore Affari Generali e Segreteria. Si specifica che tale riorganizzazione non ha riguardato la struttura degli uffici prevista dal vigente POV (Piano di Organizzazione Variabile) ma solo lo spostamento di una parte del personale interno, in tutto sei unità.
POTENZIAMENTO PARCO MEZZI MECCANICI ED AUTOMEZZI – Per rivedere ed mettere in campo un’ampia attività di manutenzione degli impianti ed efficientamento dei servizi all’utenza, l’ente ha provveduto all’acquisto di nuovi escavatori e furgoni adibiti al trasporto di attrezzatture e personale, riparandone diversi tra quelli fermi da tempo, con un investimento di risorse di circa 200.000 euro. Da segnalare il potenziamento dell’officina meccanica dell’ente in località Scigliati, con l’impiego di unità specializzate che consentiranno di abbattere i costi di manutenzione del parco mezzi meccanici e veicoli.
ESECUZIONE, PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI OPERE/INTERVENTI – Per dettagliare uno dei punti cardine dell’azione amministrativa targata Ciuccio, si rende necessaria un po’ di cronistoria. Il Consorzio di Bonifica di Paestum è dotato di un ‘Canale Principale d’Irrigazione’ che preleva le acque dal Sele in località Pagliarone del Comune di Serre, a monte della traversa sul fiume, e termina il proprio percorso, dopo circa 33 km, in località Tempa di Lepre del Comune di Capaccio Paestum. Negli ultimi 40 anni, il Consorzio ha realizzato un’importante ammodernamento della rete di distribuzione che ha portato alla radicale trasformazione del sistema irriguo locale, sostituendo la distribuzione a pelo libero con la distribuzione tubata. Il nuovo ha previsto che, lungo il percorso del ‘Canale Principale d’Irrigazione’, le acque venissero sollevate da moderni impianti di pompaggio verso bacini artificiali collinari che alimentano a gravità le condotte di distribuzione a servizio di circa 15.000 ha. Le aree servite sono suddivise in ‘reparti irrigui’, estesi circa 200 ettari, a loro volta suddivisi in ‘aziende irrigue’, estese circa 6 ettari, che raggruppano più ‘utenze irrigue’. Lungo il percorso del ‘Canale Principale d’Irrigazione’ sono ubicati 5 punti di prelievo:
– impianto di sollevamento (terzo pozzo) che preleva le acque dal primo tratto del canale posto in galleria, immettendole direttamente nella rete irrigua;
– derivazione a pelo libero (diramatore zero) che alimenta una rete di dispensa con distribuzione sia a canalette in cemento (pelo libero) e sia in rete tubata a bassa pressione;
– tre impianti di sollevamento (Olivella, Scigliati, Tempa di Lepre) collegati ognuno a due vasche di accumulo (di carico) in quota per complessivi 250.000 mc di capacità. Inoltre la portata dello stesso canale può essere integrata all’occorrenza da una derivazione dal fiume Calore in località Ponte Calore e da una derivazione dal fiume Sele, in località Ponte Barizzo.
Gli impianti di sollevamento realizzati negli anni ’80 e ’90, a distanza di circa quarant’anni della loro vita, necessitavano dunque di un’importante revisione ed ammodernamento tecnologico per la manifesta vetustà di tutte le apparecchiature elettromeccaniche, nonché per l’ammodernamento tecnologico di tutte le componenti e l’adeguamento alle normative europee, nazionali e regionali vigenti. L’Amministrazione Ciuccio ha così ereditato un sistema irriguo vetusto, per quanto riguarda i sollevamenti meccanici, e, come se non bastasse, ha dovuto far fronte alla prima stagione irrigua 2020 misurandosi con una grave carenza idrica, già manifestatasi nell’esercizio del 2019 per via della consistente diminuzione del quantitativo d’acqua derivato dal Sele e continuato nell’anno 2020 (circa il 60% della portata nominale). Le pregresse amministrazioni, ivi comprese quelle commissariali, per la scarsa capacità d’indebitamento e per una politica di gestione oggi rilevatasi estremamente dannosa per i Consorziati, nel soffermarsi al risanamento economico (tuttavia mancato) hanno trascurato la necessità di ammodernamento degli impianti, trascurando sollecitazioni e proposte dell’Ufficio Tecnico tese alla ricerca d’idonei progetti e finanziamenti di rivisitazione dell’intero sistema.
Gli investimenti – Pertanto, l’Amministrazione Ciuccio ha deciso d’intervenire con lungimiranza e coraggio per sostenere l’esercizio irriguo 2020, seppur in condizioni di urgenza, oltre a svolgere attività di manutenzione straordinaria su tutti gli impianti consortili, impegnando nello specifico le seguenti somme:
Impianto irriguo Scigliati: € 50.000
Impianto irriguo Tempa di Lepre € 80.000
Impianto irriguo Ponte Barizzo € 80.000
Impianto irriguo Olivella: € 50.000
Altresì, per la citata carenza idrica, si è dovuto integrare la portata di derivazione dal fiume Sele presso l’opera di presa in località Pagliarone mediante noleggio di cinque elettropompe, corredate da gruppi elettrogeni, sostenendo una spesa complessiva di circa 100.000 euro.
Programmi a breve e lungo termine – Facendo tesoro della preoccupante ed impegnativa esperienza dell’esercizio 2020, che ha visto il presidente Roberto Ciuccio in prima linea, impegnato giorno e notte, la sua Amministrazione dal 1° settembre 2020 ha iniziato una programmazione tesa alla progettualità del miglioramento degli impianti ed impegnando da subito le risorse interne dell’ufficio Tecnico a porre in essere soluzioni di aumento della capacità di distribuzione dei singoli impianti per trovarsi pronto per il prossimo esercizio 2021. Un primo intervento per un importo di spesa di € 250.000 propone che venga eseguito, presso l’opera di presa sull’invaso sul Sele, l’installazione di una stazione di sollevamento in batteria di elettropompe per una capacità di sollevamento pari a circa 2,10 mc/sec. Un secondo intervento, per un importo di spesa di € 350.000, prevede un prelievo dal fiume Calore in località Ponte Calore di circa 2,00 mc/sec mediante realizzazione di un sollevamento di emergenza supplementare con una batteria di elettropompe sommerse. Inoltre, nell’ambito del Programma Triennale degli interventi OO.PP., sono stati inseriti nuovi progetti inserendo ampliamenti di reparti irrigui ed ottimizzando quelli esistenti, con progettualità che ammontano, complessivamente, a circa € 15.000.000.
Sistema idrico potabile – Anche con la distribuzione idrica potabile, facendo leva ai lavori di ammodernamento del Campo Pozzi di Castrullo, l’Amministrazione Ciuccio ha ottenuto un finanziamento dal Ministero per le Politiche Agricole di ulteriori € 150.000 per consentire la realizzazione di un sesto pozzo nell’area di Castrullo e, con fondi di Bilancio, ha provveduto ad impegnare ulteriori € 100.000 per ottimizzare l’intero sistema di telecontrollo, nonché un ammodernamento totale della stazione di rilancio a Scigliati. Anche per la distribuzione idrica potabile, nel Programma Triennale delle OO.PP. è stata avvita la revisione della progettazione esistente per un importo di circa € 20.000.000.
Pulizia e manutenzione dei canali consortili – Impiegando mezzi ed operai quotidianamente, l’Amministrazione Ciuccio ha portato avanti la manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali consortili in varie località, ripulendo fossi, cunette e scoli come mai era avvenuto in passato. Significativi, al riguardo, i risultati ottenuti lungo i canali in Via Magna Graecia, Gromola e Laura di Capaccio Paestum, piuttosto che la provinciale che da Via La Pila conduce a Matinella di Albanella, completamente ripristinati e liberati da ostruzioni, deviazioni artificiali, materiali di deposito, litoidi, massi derivati da frantumazione, vegetazione ostativa nonché rifiuti di ogni genere. Un risultato eccellente che, oltre a migliorare notevolmente il normale deflusso delle acque e la sicurezza in termini idrogeologici, è riscontrabile anche ad occhio nudo tanto da restituire, al territorio, anche un adeguato decoro urbano.
CONFRONTO COSTANTE CON CONSORZIATI ED ESPERTI DELLA BONIFICA – In ultimo, ma non per questo meno importante, è il valore aggiunto apportato dall’avvento dell’Amministrazione Ciuccio in termini di confronto con i consorziati e gli esperti del settore. Con buona frequenza, infatti, i vertici dell’ente nonché funzionari e dirigenti hanno incontrato spesso delegazioni di consorziati per recepire, al meglio ed in maniera diretta, tutte le loro esigenze al fine di cercare di risolverle attraverso un dialogo costruttivo. A tali incontri hanno preso parte anche esponenti di spicco del settore, al fine di individuare le soluzioni migliori per addivenire alle richieste e criticità.