Castellabate verso le elezioni. Lo Schiavo: “Stiamo costruendo la squadra”

L'intervista al consigliere comunale di minoranza Alessandro Lo Schiavo

Di Arturo Calabrese

CASTELLABATE. A poco più due settimane dal voto per il rinnovo dell’assise regionale e di diverse consigli comunali, traccia un suo personale bilancio il capogruppo d’opposizione di Castellabate Alessandro Lo Schiavo. Il centro di “Benvenuti al Sud” ha visto due candidati sfidarsi delle urne, l’ormai ex sindaco Costabile Spinelli e il consigliere di minoranza Marco Rizzo. La candidatura del già primo cittadino ha aperto di fatto la campagna elettorale per le amministrative di Castellabate, presumibilmente previste per la prossima primavera. E da questo aspetto parte la riflessione di Lo Schiavo.

Cosa pensa del risultato elettorale?
Una campagna elettorale che ha nascosto tematiche importanti e non ha prodotto nulla di buono, nemmeno un esponente locale eletto, se non un derby locale tra un sindaco decaduto ed un consigliere di opposizione. Questa sfida ha fatto passare in secondo piano i veri temi importanti del territorio.

A cosa si riferisce?
Agropoli ha un ospedale chiuso da troppi anni e la gente, i cittadini cilentani e i turisti, hanno difficoltà a ricevere assistenza sanitaria. I due oppositori, De Luca e Caldoro, e i loro candidati non potevano parlarne: c’è chi l’ha chiuso e chi non l’ha aperto. Ed ora si pensa di farlo diventare un lazzaretto per il Covid, ma per vari problemi, nonostante le innumerevoli promesse, tutto tace. In passato si è persa un’occasione importante per farlo diventare un centro d’eccellenza per la lotta contro il cancro, ma anche questa è una vicenda accantonata.

Archiviate le regionali, si pensa già alle amministrative 2021 che si terranno tra pochi mesi…
Come gruppo di opposizione siamo al lavoro già da tempo per costruire un’alternativa a chi ci governa da 9 anni. Stiamo costruendo una squadra e siamo aperti a tutti coloro i quali abbiano voglia di fare e fare bene. Castellabate ha molti problemi e tantissime potenzialità non sfruttate. Su questo si dovrà lavorare.

Lei si è molto impegnato per le scuole. Faranno parte del programma elettorale?
Tra i punti cardine! Nella frazione di San Marco, abbiamo un bene di proprietà regionale: il complesso scolastico “De Vivo”. È un’area vastissima che conta posti letto, ristoranti, giardini, sala teatro, campi di calcio, dove ha giocato il mitico Agostino Di Bartolomei, basket e tennis. Ho l’impressione che nessun candidato consigliere o governatore ne fosse a conoscenza. Una realtà abbandonata e distrutta dall’inesistenza delle Amministrazioni. Il suo rilancio sarà oggetto di programmazione: ripartiamo da quello che abbiamo.

Ha parlato anche di altri problemi: quali?
Una viabilità che presenta diversi disagi, mancanza di parcheggi, di un cineteatro o una tensostruttura. Si dovrebbe tutelare maggiormente il centro storico, il nostro mare e il verde. Altro grave problema è legata all’erogazione idrica: la convenzione con Consac ha portato solo rincari e sarà doveroso metterla in discussione. Noi ci siamo, il tempo della svolta è arrivato!

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