OGLIASTRO CILENTO. Il Comune cilentano, retto dal sindaco Michele Apolito, non si arrende all’idea di avere un sito di stoccaggio al confine con Agropoli. Nonostante le pronunce sfavorevoli da parte del Tar, infatti, l’Ente ricorrerà al Consiglio di Stato per chiedere la riforma della sentenza di primo grado che confermava la regolarità dell’iter amministrativo seguito dal comune costiero.
Ogliastro Cilento, così come i residenti di località Malagenia di Agropoli, non vogliono l’impianto. Benché quest’ultimo comune abbia sempre respinto la tesi che si stia costruendo una discarica, c’è chi non vuole lì un’isola ecologica. Il timore è che l’area possa raccogliere rifiuti, diventando un problema per i residenti, le attività della zona e l’ambiente.
Ogliastro Cilento aveva già contestato l’approvazione del progetto e messo in discussione la titolarità della strada che porta al sito. Il Tar, però, non ha bloccato l’attività del Comune di Agropoli che non si è fermato neanche dinanzi alla protesta di alcuni cittadini che nelle scorse settimane hanno manifestato in strada. Sarà ora il Consiglio di Stato a mettere la parola fine sulla vicenda.