Un consulente d’impresa di Padula ed un imprenditore edile di Sala Consilina, quest’ultimo da tempo residente a Vicenza, sono stati denunciati per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche per un importo pari a 277mila euro. Questo è quanto emerso al termine di una articolata indagine durata circa due anni e condotta dalla Guardia di Finanza di Vicenza. Le indagini sono partite da un’analisi in cooperazione con i funzionari dei locali uffici dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Inps su apparenti irregolarità nelle assunzioni da parte di una ditta individuale operante nel settore dei lavori edili.
L’attività investigativa ha permesso di acclarare l’esistenza di un complesso meccanismo fraudolento basato sull’assunzione fittizia di soggetti residenti sia nelle province di Vicenza, Padova e Treviso che nella provincia di Salerno, in molti casi si tratta di cittadini extracomunitari, per poi procedere al successivo licenziamento degli stessi, in modo tale da creare artificiosamente i presupposti per beneficiare delle indennità di disoccupazione e/o maternità.
I due dovranno ora difendersi dalle accuse.