CASTELLABATE. Doveva essere una colonia estiva, un’area per lo svolgimento di attività con finalità sociali ma, secondo il Comune, un tratto di spiaggia di località Pozzillo era più simile ad un lido. Così l’Ente decise di revocare la concessione ad una fondazione che a sua volta aveva dato in gestione il tratto di costa. Il caso era stato oggetto di ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato. In primo e in secondo grado i giudici amministrativi hanno considerato legittimo il provvedimento del comune bocciando il ricorso della fondazione.
Si conclude, almeno per ora, una vicenda iniziata nel 2013 quando gli uffici comunali provvidero a revocare la concessione rilasciata cinque anni anni prima, anche sulla base di taluni atti della Guardia di Finanza dai quali sarebbe emerso che l’attività veniva svolta a scopo di lucro, anche se non dalla fondazione ma da un’altra società.
Si aprì un contenzioso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato con la fondazione che riteneva che le responsabilità fossero della srl che gestiva il tratto del Pozzillo. Ciò, però, non è bastato e il ricorso è stato respinto.