Nel risultato un approccio negativo alla prima esperienza in D per la Polisportiva Santa Maria, ma la prestazione dei giallorossi, in un’ottica complessiva, necessita di un’analisi completa: sia nella valutazione degli aspetti positivi, che di quelli da migliorare. Una partita, quella del debutto con la Gelbison, che si può dividere in più fasi: approccio non dei migliori nei primi 10′, poi squadra in crescendo fino ad arrivare al doppio vantaggio, per finire con il subire una rimonta proprio nel momento migliore. Capozzoli e Maggio stanno già sviluppando una buona intesa, mentre da registrare meglio la difesa: troppe disattenzioni, che per una squadra che punta alla permanenza nella categoria, non vanno ripetute. In ogni caso Esposito, tecnico esperto di salvezze anche molto più difficili sulla carta, avrà sicuramente spronato i suoi, in vista dell’esordio casalingo contro i lucani del Rotonda allenati da Mario Pascuzzo.
Il presidente dei lupi del Pollino da queste parti è un personaggio noto nel mondo del calcio: parliamo infatti di Franco Bruno, uno degli artefici delle ottime e purtroppo passate, stagioni nel Sapri, memorabili nella città della Spigolatrice. I biancoverdi, peraltro, sono partiti col botto in questo campionato: un secco e probabilmente anche inaspettato 3-0, rifilato al Troina, con un Diop mattatore di giornata. 4-3-1-2 il modulo schierato dal tecnico acrese che vanta una retroguardia importante con giocatori di categoria come Tuninetti e Cassese, ma c’è anche l’ex Agropoli Bonfini, pronto a dire la sua. A centrocampo occhio alle geometrie di Boscaglia, mentre davanti oltre al già citato spauracchio senegalese Diop, ex Troina, dove sfiorò la vittoria del campionato tre anni fa, potrebbe giocare Petriccuolo, ma scalpita anche l’esperto Goretta.
Si tratta di una formazione che si è dimostrata molto abile nello sfruttare le palle inattive, quindi le marcature a uomo saranno fondamentale sui calci piazzati. In casa giallorossa, al momento in cui vi scriviamo, non ci sono infortuni e allora Esposito dovrebbe contare su tutti gli uomini a propria disposizione. Confermato tra i pali Polverino, le chiavi della difesa dovrebbero nuovamente essere affidate a Campanella e Pastore. Maio ancora a funzionare da incursore, mentre davanti sulla via della conferma il tridente Capozzoli-Maggio-Ragosta, nel proverbiale 4-3-3 di fabbrica. La gara sarà diretta da Nigro di Prato, i suoi assistenti Schirinzi di Casarano e Spagnolo di Lecce. Fischio d’inizio previsto per domenica 4 ottobre alle 15 nello scenario del Carrano di Castellabate.