Agropoli: arriva ordinanza di pulizia dei fossi di scolo, ma è polemica

"Comune ordina ai cittadini di intervenire ma l'amministrazione è la prima ad essere inadempiente"

Di Filippo Di Pasquale

Il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, ha firmato questa mattina una ordinanza che riguarda i proprietari di terreni frontisti di strade comunali e vicinali, oltre che di fondi agricoli, anche non in diretta connessione con la viabilità comunale e vicinale, ivi inclusi gli Enti pubblici, società pubbliche o private che svolgono funzioni di pubblica utilità, i proprietari e gestori di terreni ed aree scoperte destinati a qualsiasi uso.

Questi devono provvedere sistematicamente: alla completa ripulitura di fossi dalle erbe e da qualsiasi altro ostacolo o impedimento; alla sagomatura dei fossi di scolo con quote adeguate alla portata d’acqua che devono smaltire, in maniera da evitare ristagni o rallentamenti; alla pulizia dei tombini e dei ponticelli dei passi carrabili. Devono inoltre provvedere al tempestivo smaltimento di tutto il materiale raccolto, a norma di legge.

Nel corso dello svolgimento delle lavorazioni agricole di fondi confinanti con strade, pubbliche o private ad uso pubblico, di mantenere una distanza di almeno 2 metri dal ciglio del fosso e almeno 4 metri dal piede dell’eventuale rilevato arginale o ciglio stradale in modo da evitare l’ostruzione dei fossi e il danneggiamento delle strade. I trasgressori saranno puniti con sanzioni da 75,00 a 500,00 euro e in caso di inadempienza l’Ente potrà agire in danno, addebitando le spese ai titolari delle aree.

Il provvedimento non ha mancato di suscitare polemiche. C’è chi lo giudica tardivo e chi, soprattutto i residenti delle frazioni, invitano l’Ente pubblico a dare il buon esempio.

“In via Piano delle Pere, in località Muoio – dice un cittadino – tutta la strada è allagata. Noi residenti abbiamo scritto già da settimane al comune per far pulire le cunette ma anche l’erba che ostruisce il deflusso dell’acqua laterale oltre il degrado e l’abbandono di una via nuova rifatta un anno fa”.

“Indignati denunciamo il menefreghismo e la mancata volontà di fare manutenzione prima che succedano le cose peraltro in questo caso, di piogge già previste”, conclude un residente.

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