E’ stato presentato in anteprima assoluta al pubblico il 31 agosto in piazza Maggiore a Bologna dal direttore del Festival di Cannes, Thierry Fremaux, il primo film del ‘mancato’ – causa emergenza coronavirus – Festival 2020, l’unico italiano selezionato e candidato alla Palma d’Oro. Si tratta di ‘Last Words’ di Jonathan Nossiter. Il film è stato girato in gran parte in Italia, tra il Parco Archeologico di Paestum e la Bologna sotterranea.
“Last Words – ha spiegato Jonathan Nossiter, regista brasiliano-americano da anni residente in Italia – è un film che si confronta con il potere distruttivo delle catastrofi ecologiche senza perdere il coraggio della tenerezza e alla gioia dello stare insieme per raccontarci delle storie”.”.
Il film immagina profeticamente la fine dell’umanità quando nel 2086, all’indomani delle grandi alluvioni, il pianeta che conosciamo non esiste più e l’ultimo uomo sulla terra scopre una cosa mai vista prima, il cinema, a cui è affidata la memoria dell’umanità.
‘Last Words’ è interpretato da Nick Nolte, Charlotte Rampling, Stellan Skarsgaard, Alba Rohrwacher, Silvia Calderoni e, per la prima volta sullo schermo, Kalipha Touray, rifugiano gambiano che a 16 anni “ha già assistito alla fine del mondo nella vita reale”.
La pellicola dall’8 ottobre sarà anche al Sitges – Festival Internazionale del Cinema Fantastico di Stiges, in Catalonga (Spagna). Si tratta della più importante manifestazione di film fantasy al mondo. La 53^ edizione vedrà 10 film italiani in gara e tra questi quello girato a Paestum.