Impianto di compostaggio a Castelnuovo: “Non è compatibile con le prescrizioni del Parco”

L'associazione "DifesAmbiente-Trasparenza e Legalità" scrive al ministro Costa e al senatore Castiello

Di Redazione Infocilento

Procede l’iter per realizzare l’impianto di compostaggio di Castelnuovo Cilento. La Regione Campania ha convocato per il 1° ottobre 2020 la conferenza dei servizi per il rilascio della VIA, fissando il 24 settembre 2020 il termine ultimo per comunicare il nominativo del soggetto delegato a rappresentare ciascun ente.
L’associazione DifesAmbiente-Trasparenza e Legalità precisa: “questo impianto di compostaggio non è compatibile con le prescrizioni del Parco, contenute nel parere espresso in sede di approvazione del Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani della Regione Campania. Il parere favorevole, a suo tempo espresso dall’ente di gestione dell’area protetta, era subordinato alla condizione che il Piano rifiuti escludesse dal perimetro del Parco e delle sue aree contigue impianti della tipologia che attualmente si vuole realizzare a Castelnuovo Cilento”.

L’associazione ha inviato oggi una nota al Presidente del Parco, al ministro Costa e al senatore Castiello, per sollecitare il Parco stesso a partecipare attivamente alla conferenza dei Servizi VIA, comunicando entro il 24 settembre 2020 il nominativo del funzionario che parteciperà alla riunione, per ribadire la posizione del Parco, già espressa il 15.11.2016 con parere a firma del funzionario arch. Ernesto Alfano.

Nella stessa missiva è stato evidenziato che va scongiurato il silenzio-assenso, che “varrebbe in mancanza di partecipazione, in quanto, se così fosse, sarebbe tradito il principio di salvaguardia del territorio a cui è deputato il Parco. Occorre rammentare che il senatore Castiello, con interrogazione presentata in Senato il 21 luglio 2020, aveva elencato i motivi per cui non è realizzabile l’impianto di compostaggio di Castelnuovo Cilento”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version