Consiglio regionale: il sistema dei resti invita i candidati alla prudenza

Valiante: ''risultato lusinghiero, ma potrebbe non bastare''. Cauti anche Pellegrino e Matera.

Di Bruno Marinelli

Ancora minuti, se non ore di attesa, per definire meglio nel dettaglio il quadro degli eletti dei nove seggi della provincia salernitana al consiglio regionale. Nel Partito Democratico due sono stati i più votati: Franco Picarone e Simone Valiante. Quest’ultimo, in un post su facebook di pochi minuti fa, però si è dimostrato prudente nel dichiarare scontata la sua elezione, dato che le sue 12.000 preferenze potrebbero non bastare causa il sistema dei resti previsto dalla legge elettorale: ”Ringrazio tutti gli amici, ma nonostante il risultato importante, lusinghiero di circa 12.000 preferenze, non siamo ancora in grado di valutare il secondo resto a Salerno nella lista del Pd” dichiara, ”ma potrebbero, lo dico da ora per il gioco infernale della legge elettorale, anche non essere sufficienti”.
Sicuramente la situazione di attesa è anche dettata dal numero probabilmente eccessivo di liste a sostegno del presidente De Luca, il quale avrebbe quasi certamente rivinto le elezioni con una percentuale simile anche con la metà di candidati in meno, ciò ha infatti agevolato una frammentazione del voto di preferenza per i consiglieri.

Nella lista ”De Luca Presidente” viene confermato Luca Cascone, consigliere regionale uscente. Entra in consiglio anche il Partito Socialista Italiano che nel salernitano vanta comunque una storica tradizione politica: eletto Andrea Volpe. Nella lista Campania Libera si dovrebbe verificare un testa a testa tra Fiore, consigliere uscente, e Savastano, sempre per il sistema degli scarti. La stessa prudenza di Valiante la mostrano anche Corrado Matera e Tommaso Pellegrino che sono i primi delle rispettive liste: i Popolari di De Mita che si sono uniti con Fare Democratico in un unico raggruppamento e Italia Viva.

Alla minoranza dovrebbero spettare due seggi: la destra elegge un consigliere con la sola Fratelli D’Italia, si tratta di Nunzio Carpentieri. Le ultime schede dovranno stabilire se l’altro posto spetta ad un consigliere del Movimento 5 Stelle, il capaccese Michele Cammarano, che è il più votato di quella lista, oppure Pierro della Lega.

Nelle prossime ore si potrà sicuramente disporre di un quadro più chiaro.

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