AGROPOLI. Telecamere di videosorveglianza per monitorare il fiume Testene. Sono iniziati ieri i lavori di installazione dell’impianto che permetterà di controllare quanto accade nel tratto del corso d’acqua nei pressi del palazzo dello sport “Andrea Di Concilio”, lì dove da alcuni mesi è nato un progetto di tutela e salvaguardia del fiume promosso dalle guardie ambientali Nita e in particolare dall’attivista Gerardo Scotti.
L’iniziativa, denominata “Genesi”, punta alla ricreazione della flora e della fauna del Testene che con gli anni si era persa a causa dell’antropizzazione dei luoghi. Nel corso d’acqua sono stati immessi diversi animali (in particolare papere e germani reali) diventati una vera e propria attrazione. Ma non sono mancate persone che hanno tentato di rubarli e di infastidirli scagliandogli contro pietre o altri oggetti. Di qui la richiesta al Comune di poter installare la videosorveglianza; ieri al via i lavori eseguiti dalla stessa associazione di guardie ambientali in collaborazione con una ditta privata.
Non sono mancati malumori da parte di alcuni cittadini che sottolineano come Agropoli negli anni abbia installato impianti di videosorveglianza in varie zone della città, ma molte telecamere non sono funzionanti e quindi non risultano utilizzabili per reprimere reati. “Ben vengano queste nuove telecamere presso il fiume – dice un cittadino – ma il sindaco pensi anche a noi esseri umani. Perché non si collabora con privati anche per garantire la sicurezza in città?”.