AGROPOLI. «In questi giorni io ed altre mamme ci siamo recate nella librerie per acquistare i libri di testo per i nostri figli, ma ci hanno risposto che il Comune non ha versato i soldi. Quindi nonostante i libri siano disponibili non possono consegnarli». Questa la voce di una delle madri degli studenti che frequentano le scuole primarie di Agropoli. Da alcuni giorni, nonostante le file per acquistare i libri, i genitori dei piccoli studenti si vedono rispondere picche dai negozianti. Niente rimborso dal Comune, niente fornitura gratuita dei libri di testo.
I librai chiedono fondi al Comune altrimenti sul privato ricadrebbe l’onere di anticipare le spese d’acquisto dei testi scolastici senza sapere quando effettivamente avverrà il rimborso. Tutto ciò sta creando una fase di stallo che l’amministrazione comunale ritiene possa essere risolata già oggi, con lo sblocco delle prime risorse.
A spiegare cosa sta accadendo è il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola: «La legge dice che i comuni possono decidere di rimborsare i libri di testo e noi abbiamo scelto di farlo». «Oggi le librerie non hanno avuto la forza di anticipare i soldi per acquistare i libri – prosegue Coppola – per questo, anche facendo una forzatura, abbiamo deciso di anticipare le risorse nonostante saremmo dovuti intervenire solo successivamente per il rimborso».
Ed è qui che si è registrato l’intoppo: alcune attività, infatti, sarebbero morose verso l’Ente e la normativa impone che i fornitori siano in regola con gli adempimenti tributari. Una problematica che si registrerebbe in particolare con la Tari. Per questo alcune attività hanno avviato l’iter per ottenere una rateizzazione ed essere facilitati nei pagamenti.
Già oggi la situazione potrebbe essere sbloccata e il Comune potrebbe versare i primi fondi.