5G: tre i comuni del Cilento che hanno detto “No”

Una mappa identifica i comuni italiani che hanno detto no al 5G, ce ne sono anche tre del Cilento

Di Gennaro Maiorano

Di inquinamento elettromagnetico e dei suoi effetti nefasti sulla salute, se ne parla da decenni. Argomento di più recente interesse è la tecnologia 5G, che ha prepotentemente riacceso i riflettori sulla sicurezza delle onde elettromagnetiche su ogni organismo. A contrastare le lobby della comunicazione si è sollevato un fronte del NO che, dal Nord al Sud Italia, include tante amministrazioni comunali, di grandi e piccole dimensioni, intenzionate a difendere un bene assoluto: la salute dei cittadini! Proprio di questi comuni è nata una mappa diffusa tramite il web dalla Change Destiny No Profit.
Diversi i comuni che hanno detto no a questa tecnologia e 3 di quelli che figurano nella mappa sono nel Cilento, si tratta di Montecorice, Sapri e Torraca.

“Le perplessità sono tante – fanno sapere dalla Change Destiny No Profit – Il nostro Paese si trova ad affrontare una crisi economica senza precedenti, pertanto è a dir poco inverosimile che il mercato degli elettrodomestici, in questo preciso momento storico, possa includere macchinari tecnologicamente così evoluti ed evidentemente dal costo ben più cospicuo rispetto a quelli attualmente in commercio: quante persone potrebbero acquistarli”. Ma non solo: secondo i promotori dell’iniziativa “La recente crisi sanitaria ha permesso di testare lo smart working e la funzionalità della digitalizzazione italiana: valutando i risultati, è possibile sostenere che l’Italia possa vantare infrastrutture digitali adeguate. Il concetto è semplice quanto illusorio: è come se si volesse viaggiare in Ferrari su un modesto sentiero di campagna”.

Per questo la distribuzione sul territorio di antenne e ripetitori 5G viene considerata “tanto pericolosa quanto inadeguata e superflua”. Di qui la scelta di elaborare una mappa Italia Sicura NO 5G contenente i paesi d’Italia in cui vivere e viaggiare in tutta sicurezza.

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