AGROPOLI. C’è maretta in seno al consiglio comunale. Un diffuso malcontento serpeggia tra gli scranni dell’aula consiliare ma difficilmente evolverà in clamorose iniziative contro il sindaco Adamo Coppola.
C’è però chi alza la voce e chi, pubblicamente o privatamente, non nasconde il suo disagio per la gestione della res pubblica, scaricando tutte le colpe per la cattiva gestione della città sul primo cittadino.
Nelle scorse settimane quattro consiglieri avevano diffuso la voce di essere pronti a formare un nuovo gruppo politico e a dichiarasi indipendenti (leggi qui). La volontà c’è ed è stata palesata più volte. Ma ad oggi fa più comodo restare dove si è. Tuttavia gli incontri proseguono, si valutano strategie politiche future, ma in pochi escono allo scoperto.
Ha deciso di farlo Franco Di Biasi che ieri ha ufficializzato una scelta avvenuta già un mese fa, ovvero quella di lasciare il Pd. Il consigliere continuerà ad appoggiare la maggioranza, ma non sotto l’effige dei Dem, un partito che in realtà ad Agropoli ha sempre meno ragioni di esistere. Basti pensare che gran parte dei componenti della giunta (sindaco compreso) stanno facendo la campagna elettorale per le regionali in favore di candidati inseriti in liste civiche (tutti non cilentani) e non per esponenti del Partito Democratico.
Stesso discorso vale per Di Biasi (forte sostenitore del candidato Andrea Volpe, militante nelle fila dei socialisti) che in una nota protocollata a palazzo di città ad inizio agosto, ha motivato la sua decisione:
«Oggi, credo sia giunto il momento per definire il percorso di riflessione che mi ha portato a prendere questa decisione.
Lo devo ai miei elettori innanzitutto, lo devo ai miei colleghi consiglieri comunali, lo devo agli amici del progetto politico in cui ho militato.
Le sfide cui bisogna reagire sono tante.
È stato un anno davvero difficile.
In questo contesto, è diventato cruciale per me ricordare il “patto” fatto con gli elettori e portare a termine gli impegni assunti in campagna elettorale.
Ho dovuto fare un esame di coscienza, spogliarmi dei pregiudizi e guardare alla soluzione dei problemi in maniera diversa, attraverso uno sguardo obbiettivo e costruttivo.
Nonostante gli anni trascorsi all’interno del Pd di Agropoli abbiano generato innumerevoli rapporti di amicizia e l’accrescimento di valori, di ideali e di un mio personale bagaglio formativo, il senso di appartenenza al gruppo politico è venuto a mancare».
Di qui la scelta di dichiararsi indipendente «la maniera più vera di rappresentare gli interessi degli elettori e dei cittadini Rimanendo coerente alle idee in cui ho creduto e nelle azioni future».
La scelta di Di Biasi, al momento, non influirà sulla tenuta della maggioranza dove il consigliere comunale continuerà a militare per «contribuire a un progetto civico nel quale continuo a credere, rimango leale al mio leader politico di riferimento e ribadisco la mia piena disponibilità all’amministrazione, affinché si riesca a rimanere fedeli alle promesse fatte».
«Mi auguro, che questo tentativo sia un nuovo punto di partenza per un proficuo operato», conclude.