Era il novembre dello scorso anno quando Luigi Pelazza, inviato delle Iene, arrivò ad Agropoli per stanare un truffatore (leggi qui). In quel caso il raggiro ruotava attorno alla vendita di orologi di russo. Per il pagamento ci si accordava per un assegno che veniva consegnato direttamente in banca e a questo punto scattava la truffa perché quando l’impiegato dello sportello telefonava all’istituto di credito che lo aveva emesso, un truffatore intercettava la telefonata e rispondeva al posto del direttore confermando la regolarità del pagamento.
Qualcosa di simile si sarebbe segnalato nei giorni scorsi, stando alla denuncia di un cittadino. Una anziana avrebbe ricevuto una telefonata in cui una persona chiedeva quattromila euro per il nipote. Tuttavia la donna non è caduta nella trappola, considerato che il suo familiare da tempo non vive in città.
Stando alla segnalazione i truffatori si sarebbero collegati sul numero fisso in modo tale che se l’anziana avesse tentato di chiedere conferma al nipote dall’altro capo del telefono avrebbero risposto i malintenzionati. Un’ipotesi tutta da confermare, fatto sta che il tentativo di farsi consegnare dei soldi ci sarebbe realmente stato.