Operazione della polizia penitenziaria presso il carcere di Salerno, dove un avvocato di Capaccio Paestum durante i colloqui ha cercato di consegnare al suo cliente detenuto dieci telefonini (otto smartphone più due micro cellulari) e diversi grammi di droga. Lo rende noto l’Unione sindacati di polizia penitenziaria (Uspp).
L’avvocato è stato denunciato all’autorità giudiziaria. “Ci congratuliamo con la polizia penitenziaria di Salerno – dichiara Giuseppe Del Sorbo segretario nazione dell’Uspp – che nonostante sia sotto organico e nel pieno piano ferie è riuscita ad arginare con alto senso di abnegazione e professionalità di l’introduzione sia dei telefonini sia della sostanza stupefacente”.
Per Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp “bisogna intervenire urgentemente con una modifica legislativa che contempli l’introduzione o il relativo possesso di cellulari in carcere per arginare i frequenti tentativi di comunicazione con l’esterno specie per i reati di criminalità organizzata. Infine chiediamo una rivisitazione della pianta organica dell’istituto di Salerno che nonostante la grave carenza di organico riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”, conclude il sindacalista.