A Sessa Cilento la casetta dei libri

"Diario d'Amore e pensieri di libertà": una serata dedicata alla poesia e alla lettura

Di Antonella Agresti

Sessa Cilento. È stata inaugurata venerdì scorso, in Piazza Pompeo Lebano, la piccola casetta dei libri. Tutti potranno così prendere dei libri in prestito e anche donarne di propri, nella speranza di creare un circolo virtuoso della lettura.

A donare la casetta alla comunità, insieme ai primi volumi, è stata Ilaria Botti, nipote di Pasquale Botti che ricoprì la carica di sindaco di Sessa Cilento per ben 28 anni. Appassionata di lettura, Ilaria ha voluto ricordare non solo il nonno, ma anche sua moglie, la professoressa Chiara Botti Mauri, in occasione dei 40 anni dalla pubblicazione della sua raccolta di poesie “Diario d’Amore”. Insegnante di Lettere, Chiara Botti Mauri fece del proprio lavoro una vera e propria missione a sostegno di quegli studenti particolarmente disagiati ai quali rivolse costanti attenzioni, anche fuori dalle mura scolastiche. Una donna forte e volitiva, impegnata nella difesa dei diritti dei lavoratori ancora prima che alle donne fosse consentito il diritto al voto. La professoressa Botti Mauri fu, inoltre, una fervente cattolica, particolarmente legata alle figure di Sant’Alfonso Maria de Liguori e San Gerardo Maiella che studiò a fondo, pubblicando parte dei suoi lavori fin sulle pagine de L’Osservatore Romano.

L’inaugurazione della casetta del libro lo scorso 21 agosto, dunque, ha concluso un momento di lettura itinerante di alcune delle poesie contenute nel Diario d’Amore. A fare da cornice, alcuni di quelli che per la coppia furono luoghi-simbolo come palazzo Botti e il sagrato della chiesa parrocchiale. Molto toccante il momento del ricordo di Chiara Botti Mauri da parte del figlio, il professore Gerardo Botti, da poco insignito della cittadinanza onoraria a motivo del suo operato in qualità di Direttore Scientifico dell’Istituto Pascale di Napoli. Il giornalista Antonio Migliorino, inoltre, si è fatto simbolicamente portavoce del ricordo di Pasquale e Chiara Botti che in molti in paese ancora conservano vivido.

“La speranza è che questa casetta del libro possa essere soltanto il primo passo verso una serie di eventi legati alla lettura anche e soprattutto per i più piccoli come si augura l’amica Ilaria alla quale siamo grati” ha concluso il consigliere Giuseppe Della Greca aggiungendo: “stiamo vivendo un momento di limitata libertà; l’augurio è che i libri possano aiutarci a ritagliarci spazi di libertà grazie alla letteratura e all’arte in generale. Il ricordo di figure del passato importanti per la nostra comunità, come la professoressa Chiara, sia d’esempio alle nuove generazioni e le sproni a coltivare la passione per la bellezza.”

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