Agropoli anni ’30/ ’40, il lido O.N.D. sulla spiaggia della Marina

Lidi dimenticati...

Di Ernesto Apicella

L’Opera Nazionale Dopolavoro fu fondata il 1° maggio 1925.
Il suo scopo era quello di promuovere in modo sano e proficuo l’utilizzo del tempo libero, attraverso l’istituzione di iniziative dirette a sviluppare le capacità morali, fisiche ed intellettuali. Le attività essenziali si svolgevano in simbiosi con le organizzazioni sindacali e con l’Istituto Nazionale di Cultura Fascista. Si attuava una propaganda educativa con la diffusione della Cultura Popolare; l’educazione fisica mediante sport, escursionismo, giochi; in genere qualsiasi tipo di attività di carattere ricreativo.

L’Opera Nazionale Dopolavoro di Agropoli gestì con molta professionalità negli anni ’30 e ’40 un lido sulla spiaggia della Marina. Il Lido, dotato di Bar, spogliatoi ed ombrelloni, era frequentato nei mesi estivi dai circoli O.N.D. del Cilento.
In molti, per trascorrere le proprie vacanze, sceglievano lo splendido mare agropolese e la perfetta organizzazione del lido O.N.D. di Agropoli.

 

La notte del 9 settembre 1943, nelle fasi iniziali di “Operazione Avalanche”, meglio conosciuta come lo “Sbarco di Salerno”, i soldati tedeschi in ritirata, per ostacolare lo sbarco delle forze anglo – americane ad Agropoli, fecero brillare il ponte sulla strada che conduce al porticciolo della Marina, distruggendo l’antica fontana e il Lido O.N.D..

(Dal Libro: “Agropoli, 1918 – 1945. Dalla nascita del Fascismo allo sbarco degli Americani” di Ernesto Apicella).

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