CANNALONGA. L’Amministrazione Comunale con a capo il sindaco Carmine Laurito, ha intenzione, nonostante il numero dei contagi sia notevolmente aumentato nelle ultime settimane e fermo restando eventuali ulteriori restrizioni da parte della Regione Campania, di dare continuità anche per quest’anno ad una tradizione ultracentenaria quale quella della “Fiera della Frecagnola”, appuntamento attesissimo da secoli non solo dai Cannalonghesi ma da tutto il territorio cilentano e non solo.
Così la sera di venerdì 11 settembre alle ore 19,00 si terrà in Piazza del Popolo la cerimonia di apertura della Fiera della Frecagnola e il giorno 12 settembre , come sempre dal 1549 , per le vie del paese si svolgerà il mercato tradizionale fino alle ore 15,00 e la mostra della capra cilentana presso il foro boario sito in via Fiera 10c. Piano d’Orria.
Non si terranno, quindi, gli spettacoli serali in piazza e nelle vie del paese né saranno organizzate le “baracche” per la degustazione dei prodotti tipici, compresa la capra bollita, che potrà essere degustata presso le strutture stabili del paese e previa prenotazione.
Nel corso del tempo, la Fiera ha subito molteplici cambiamenti. In primis il nome, essa era prima dedicata a Santa Lucia e si teneva nel mese di dicembre, in quest’occasione, i pastori si incontravano per vendere il proprio bestiame e una capra veniva bollita e mangiata; ma più tardi, nel ‘700, i duchi Mogrovejo, nobile famiglia del luogo, decisero di anticiparla al mese di settembre per le migliori condizioni metereologiche.
Dal punto di vista terminologico, pare che significhi “fregatura”, perché si poteva venir “fregati” appunto, presi in giro nell’acquisto del capo di bestiame.Oggi, oltre alla tradizionale fiera del sabato, l’evento, attrattore di migliaia di visitatori, si tiene dal mercoledì che precede la seconda domenica di settembre ed è uso mangiare in tipiche barracche, cioè degli allestimenti provvisori, che le persone del luogo preparano per ospitare i buongustai. Il piatto clou della manifestazione è il bollito di capra (capra vudduta); la sua preparazione per gli abitanti di Cannalonga è diventata ormai un rito. E’, anche, possibile degustare i salumi e i formaggi del luogo, i fusilli fatti a mano, la carne arrosto e la cusutula, ossia la tasca di vitello imbottita con formaggio di capra, pane raffermo e prezzemolo.