Castellabate, gestione rifiuti: SRA vince ricorso contro il Comune

Azienda pronta a chiedere un risarcimento danni

Di Comunicato Stampa

Ha avuto ragione dinanzi ai giudici della prima sezione di Salerno del tribunale amministrativo regionale della Campania, la società SRA, Sviluppo risorse ambientali Srl, che aveva presentato ricorso contro il Comune di Castellabate e la società Sarim per l’annullamento della determina con cui l’ente cilentano nel giugno del 2018 aveva affidato la gestione del servizio integrato dei rifiuti per tre anni alla Sarim.

La SRA, rappresentata dagli avvocati Antonio Melucci, Giorgio Avagliano e Francesco Avagliano, ha fatto valere le proprie ragioni davanti ai giudici amministrativi (presidente Leonardo Pasanisi e referendari Pierangelo Sorrentino e Fabio Di Lorenzo), sostenendo che vi fossero anomalie dell’offerta per errore, manomissioni del compito di plurime voci di costo, illegittimità dell’avvallamento essendo stato frazionato il requisito di punta, nullità del contratto di avvalimento per indeterminatezza. Il Tar, accogliendo il ricorso, ha annullato la determina con cui il Comune aveva affidato il servizio e rimandato alla stazione appaltante di “rinnovare il giudizio di congruità, rientrante nella sfera decisionale propria della pubblica amministrazione, sulla scorta delle evidenze contabili prodotti in giudizio dalla società ricorrente e, inoltre, delle valutazioni svolte nella CTU richiesta dal collegio riguardo, in particolare, i menzionati costi di smaltimento”.

L’ente, dal suo canto, in attesa di nuovi calcoli della stazione appaltante, valuterà se presentare ricorso. Il servizio, essendo in fase avanzata, proseguirà ma la società SRA già preannuncia altro ricorso per chiedere risarcimento al Comune di Castellabate.

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