Il Comune di Moio della Civitella, guidato dal sindaco Enrico Gnarra, attiverà due progetti per permettere ai percettori del reddito di cittadinanza di svolgere lavori di pubblica utilità sul territorio comunale. Per alcuni mesi, quindi, i cittadini beneficiari del sostegno al reddito erogato dallo Stato saranno di supporto al personale addetto alle attività riguardanti l’ambito sociale, ambientale e la tutela dei beni comuni.
L’Ente cilentano ha approvato i seguenti progetti utili alla collettività (PUC): “Adottiamo il territorio”, con l’obiettivo di sviluppare il senso civico dei cittadini, che saranno chiamati a partecipare alla cura del territorio con la pulizia delle strade, delle aree pubbliche, del demanio e con la piccola manutenzione che si rende di volta in volta necessaria, e “Solidarietà a tutto campo”, con lo scopo di sviluppare il senso di solidarietà dei beneficiari impiegandoli in attività di servizio alla persona e/o al territorio e/o agli uffici che saranno di volta in volta individuati dai servizi sociali.
La fase 2 del reddito di cittadinanza, quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza, ha preso il via con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 gennaio.
I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro. Si tratta di prestazioni non retribuite e la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio.
I progetti utili per la collettività non devono superare le 8 ore settimanali e vengono svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Le 8 ore settimanali previste si possono svolgere in un solo giorno o in più giorni della settimana e anche in un solo periodo del mese.