Ascea, turista disperso: sei ore di ricerche ma, era un falso allarme

Sul posto anche un elicottero dell'aeronautica militare

Di Luisa Monaco

Sono durate circa 6 ore le attività di ricerca di un presunto disperso lungo il Sentiero degli Innamorati ad Ascea. Alla fine si è scoperto che si trattava di un falso allarme. I soccorsi sono scattati intorno alle 17 quando alcuni villeggianti hanno dichiarato di aver avvertito delle urla di aiuto. Al primo gruppo che avrebbe sentito i richiami disperati di un presunto escursionista si sono poi aggiunte altre persone. Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale che ha a sua volta informato i Carabinieri della locale stazione.

Sono così scattate le ricerche coadiuvate anche da una guida escursionistica e da droni; poi è intervenuto sul posto un elicottero. Le persone della zona si sono mostrate subito perplesse per la segnalazione considerato che il Sentiero degli innamorati non presenta particolari criticità, se non nel tratto finale, interdetto all’accesso, nei pressi della Torre Saracena.

Nonostante tutto, vista anche la tragedia registrata un anno fa a San Giovanni a Piro che costò la vita a Simon Gautier, l’attività di ricerca e soccorso è proseguita per diverse ore. Durante la serata, considerato che ogni tentativo di individuare il presunto disperso era risultato vano, è stato richiesto l’intervento di un elicottero dell’Aeronautica Militare dotato di termoscanner il quale ha effettuato una analisi di tutta la zona senza individuare traccia di esseri umani. Si è così chiuso il capitolo relativo al presunto disperso.

La macchina dei soccorsi è stata rapida e ha coinvolto diverse forze dell’ordine, volontari e soccorritori.

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