“Per mancanza di maggiore e prolungata sorveglianza alla foce del Mingardo, dove in questi giorni di Agosto esiste un affollamento di turisti, si assiste a reiterati illeciti previsti da d.p.r 5 giugno 1995 ed ordinanze della Capitaneria di porto di Palinuro”. È quanto sostiene Paolo Abbate, attivista ambientale.
Queste le accuse: “Natanti a motore circolano lungo l’asta fluviale e alla foce del fiume Sic nel Parco nazionale, malgrado il divieto assoluto e turisti attraversano una nuova apertura nella rete di recinzione all’Arco naturale, sebbene per caduta massi sia stato recentemente ferito un bagnante e cartelli di divieto siano stati posti da Capitaneria di Palinuro e comune”.
Pertanto è stato inviato un esposto alla Procura di Vallo Lucania ed al Comando della Capitaneria in cui si chiede una maggiore sorveglianza.