Domani al via a Paestum la rassegna culturale “I fiori del male: festival dell’essere”

La rassegna è in programma dall'8 al 28 agosto

Di Comunicato Stampa

E’ in programma dall’8 al 29 agosto, presso la Piazzetta della Basilica Paleocristiana a Paestum la rassegna culturale “I fiori del male: festival dell’essere”. Previsti otto appuntamenti nella splendida location vista templi. La rassegna, ideata dalla prof.ssa Daniela Di Bartolomeo, vice presidente del Gal Cilento Regeneratio, è stata organizzata dalla Fondazione “Giambattista Vico” in collaborazione con il Gal Cilento Regeneratio, il Comune di Capaccio Paestum e il Parco Archeologico di Paestum e Velia. Essa nasce da un confronto tra diversi attori del territorio che si occupano di cultura e sviluppo,  i quali hanno avvertito l’esigenza di realizzare una serie di appuntamenti di altissimo profilo, perché convinti che lo sviluppo debba partire dalla promozione culturale.

Il titolo è fortemente evocativo, ma apre anche ad una molteplicità di interpretazioni soprattutto in questo momento storico segnato dalla pandemia. Cosa possono simboleggiare oggi i fiori del male? La trasformazione delle criticità in opportunità. I fiori rappresentano la bellezza, l’arte del demiurgo, ma anche l’ interiorità, i sogni e le passioni. In un territorio da sempre vocato alla cultura, la filosofia ha trovato ampio spazio a partire dalla Scuola eleatica fino a giungere ai filosofi contemporanei. La rassegna sarà inaugurata domani, sabato 8 agosto, alle ore 20.00. Saranno presenti le Istituzioni del territorio e si alterneranno, ad ogni appuntamento, grandi personalità del mondo della cultura.

Oltre al filosofo Vincenzo Pepe dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, parteciperanno, tra gli altri, la giornalista Sarina Biraghi, il giornalista Massimo Lucidi, l’attore Antonio Spagnuolo, il performer Mauro Maurizio Palumbo e il prof. Luigi Colella dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. «La cultura – afferma il presidente del Gal Cilento Regeneratio, ing. Mauro Inverso – come volano dello sviluppo, è un momento di crescita sociale ed economica. Crediamo che iniziative del genere siano linfa per il nostro presente e motore per il futuro delle nostre realtà».

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