Inserito nel contesto naturalistico del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il comune di Ottati è pronto a tornare alla ribalta dell’estate cilentana dopo 10 lunghi anni di attesa. Infatti, presso il Santuario del Cardoneto dal 10 al 12 agosto andrà in scena l’ottava edizione dell’Ottati Etnomusic Festival.
L’emergenza Covid-19 non ha fermato la macchina organizzativa dell’evento ma, data la situazione sanitaria in atto, questa edizione si svolgerà con un iter ben preciso: l’evento sarà totalmente gratuito e si svolgerà nel massimo rispetto delle misure Anti-Covid vigenti. Infatti, sarà necessaria la prenotazione obbligatoria, effettuabile dal sito web dell’evento.
Da tempo si attendeva il momento giusto per far ripartire l’Ottati Etnomusic Festival, fermatosi anni orsono alla settima edizione e ripreso quest’anno dall’amministrazione Guadagno, come spiega il vice-sindaco e delegato alla cultura del comune di Ottati, Martino Luongo: “Nonostante le tante difficoltà, dopo 10 anni di stop ripartiamo con l’ottava edizione dell’Ottati Etnomusic Festival. Tutto questo è frutto del lavoro fatto dal primo giorno in cui ci siamo insediati con il Sindaco Elio Guadagno. Abbiamo messo in campo un grande lavoro di reperimento delle risorse finanziarie che ci ha permesso di ottenere un cofinanziamento a valere sul POC Campania 2014-2020. I giovani sono una ricca risorsa per il nostro territorio e intendiamo metterli al centro della nostra attività programmatica”.
Al lavoro dell’amministrazione, si aggiunge anche il supporto arrivato da quelli che saranno i partner ufficiali dell’evento come il Forum Giovani Ottati, Pro Loco Ottati, Ass.ne Radici e Cultura, Ass.ne Daltrocanto, Coop. Soc. La Rada, Hard and Soft House, Artelettra; che hanno contribuito alla rinascita dell’Ottati Etnomusic Festival dopo una decade di attesa.
Programma & Artisti – Si parte il 10 agosto, dalle ore 17 con stage di danza e strumenti tradizionali per poi proseguire con il concerto della Compagnia Daltrocanto. Nei giorni successivi i pomeriggi verranno scanditi prima dalle Lectio Magistralis di Lampadread dal titolo “L’importanza della danza nella cultura Jamaicana, il suo ruolo sociale e la sua evoluzione dalle origini ad oggi” e “L’influenza e la diffusione della danza jamaicana nella musica pop”, per poi proseguire con i workshop di danza con Hothabanera.
Maria Flavia Giglio, in arte Hothabanera, brasiliana d’origine cresce a Napoli. La reggae music e la musica jamaicana sono sempre state la sua cornice perfetta, il suo motto “la dancehall è inclusione”. Dal 2017 insegna Dancehall e allenamento propedeutico. Nel 2019 inizia a collaborare con L’associazione “Radici e Cultura” e con Lampadread. Proprio Lampadread sarà l’altro protagonista dei pomeriggi dell’Ottati Etnomusic Festival. Pioniere del reggae italiano, ha fondato il primo sound system di Roma, il One Love Hi Pawa. Con i suoi lunghi dreadlocks attorcigliati sulla testa da oltre 25 anni, è considerato l’ambasciatore della musica in levare in Italia, una delle figure più apprezzate dello scenario reggae in ambito nazionale ed internazionale. L’11 agosto la musica proseguirà con Zibba e Mario Venuti, mentre nella serata finale la scena sarà nella mani degli Avion Travel, il gruppo formatosi negli anni 80’ nel casertano, che chiuderà la tre giorni dell’Ottati Etnomusic Festival.