Agropoli, furti nelle auto in sosta lungo il litorale: lettera aperta a sindaco e carabinieri

"È inspiegabile come le SSLL non assumano consapevolezza di questa ripetuta serie di reati che avvengono periodicamente"

Di Redazione Infocilento

Una lettera aperta al Comandante della Stazione carabinieri di Agropoli e al Sindaco del Comune di Agropoli per chiedere interventi finalizzati a frenare i tanti furti che si registrano, in particolare durante la stagione estiva, ai danni delle auto in sosta lungo il litorale.
A scriverla Aldo Carrato, giudice della Corte di Cassazione, anche lui vittima di un furto nei pressi della Baia di Trentova.

Ecco il testo della missiva:

Ho appreso stamane dalla vostra testata (che consulto ogni giorno) dell’ennesimo episodio di furto con violenza su un’automobile ( punibile ai sensi dell’art. 625 co) e ho letto del senso di sgomento e di rabbia della vittima. Sono Aldo Carrato, magistrato ma ancor prima cittadino di Agropoli . Mi rivolgo alle SSLL per sensibilizzarle su tali fatti che sistematicamente si verificano lungo la strada per Trentova nelle aree di sosta che vi si trovano, tenendo presente che vengono consumati quasi sempre con le stesse modalità ( il che fa presumere che di essi possano essere autori i medesimi criminali).

È inspiegabile come le SSLL non assumano consapevolezza di questa ripetuta serie di reati che avvengono periodicamente lungo il predetto tratto stradale e che, oltre ai danni materiali (spesso notevoli), provocano un contraccolpo psicologico grave in chi li subisce e offrono un’immagine della nostra ridente cittadina insicura e insensibile, soprattutto nei confronti dei tanti turisti che la frequentano. Ho svolto le funzioni di pretore per tanti anni e vi posso assicurare che ho sempre trattato i processi per furto sempre con attenzione immedesimandomi nell’animo delle vittime, che non poche volte hanno dimostrato un senso di preoccupazione e di sfiducia. Io stesso sono stato vittima di un reato di tal genere lungo la stessa strada e con le medesime modalità di esecuzione. Ho però constatato ( come anche la mia vicina di casa), all’atto della pronta presentazione della denuncia, che la vicenda e’ stata vissuta dal ricevente come un fatto di “routine”, quasi come se tali furti costituissero un fatto notorio e che i cittadini avrebbero dovuto evitare di recarsi in quel luogo con il proprio veicolo (NB il furto a mio danno è avvenuto in pieno giorno, alle 14, dopo essermi allontanato dall’autovettura per soli 10 minuti, chiudendola).

All’atto della constatazione del furto ( con vetri rotti e asportazione degli oggetti che si trovavano al suo interno) ho provato incredulità, rabbia e disagio psichico. So che tante altre vittime hanno avuto la stessa reazione. Dopo la denuncia da parte di mia moglie (che era con me) non ho ricevuto alcun riscontro circa le indagini effettuate ( ma mi piacerebbe, ancor prima, sapere se sono state disposte) e sono stato invitato io stesso, subito dopo la denuncia, a riportarmi sul posto per verificare se gli oggetti fossero stati gettati sul ciglio della strada ( cosa che ho fatto per spirito di collaborazione, ma senza alcun esito)! Ecco mi sembra che questi avvenimenti delittuosi ( il furto lo è come tanti altri reati), consumati sistematicamente e con modalità ricorrenti, non abbiano destato la vostra necessaria sensibilità istituzionale, posto che continuano a verificarsi da molto tempo. Vi chiedo, perciò, ognuno secondo il proprio ruolo, di adottare le indispensabili misure preventive e repressive affinché questi gravi fatti non abbiano più a ripetersi per la tutela effettiva della sicurezza dei cittadini agropolesi e non . Grati per l’attenzione che vorrete dedicare a questa lettera porgo sinceri e rispettosi saluti. Aldo Carrato

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