M5S, Cammarano: “Polla, brucia sito di stoccaggio ecoballe. Chiediamo Piano serio per la qualità dell’aria”

Il consigliere regionale Michele Cammarano: miasmi nauseabondi, roghi tossici, inquinamento delle acque e dell'aria. Diciamo stop a tutto questo. L'ambiente va preservato. Dopo anni di denunce, ancora la salute dei cittadini di tutta la Campania è vittima dell'incapacità politica della giunta De Luca"

Di Comunicato Stampa

“Immagini inquietanti. Cammino tra cumuli di rifiuti che formano pareti che dominano lo sguardo e l’orizzonte, senza far vedere oltre. L’aria è irrespirabile. Ai miasmi si aggiunge l’odore acre dei rifiuti che bruciano. Poche altre volte in vita mia ho vissuto una simile sensazione. Sono a Polla. In fiamme il sito di stoccaggio di rifiuti. L’anno scorso, con le stesse modalità, bruciava Battipaglia. Bruciano ancora una volta le ecoballe, che di “eco” non hanno nulla! La rabbia è enorme. Adesso l’Arpac ci dirà che va tutto bene, che i livelli di inquinanti sono nella norma, come accaduto a Battipaglia. Intanto i cittadini rischiano di respirare diossina e chissà cos’altro”.

A denunciarlo è il Consigliere regionale Michele Cammarano attraverso la sua pagina facebook. “In questi anni in Consiglio regionale – aggiunge – ci siamo attivati e abbiamo messo nero su bianco delle proposte concrete, per il maggior controllo di tutti gli impianti di rifiuti e per prevenire disastri di questa portata. In Consiglio abbiamo presentato delle proposte con cui si chiedeva alla Regione di aggiornare il Piano regionale per la tutela della qualità dell’aria, dotandoci di strumenti per rilevare inquinanti pericolosissimi che normalmente non vengono rilevati (ecco perchè poi ci dicono che è tutto apposto!), di implementare il Catasto georeferenziato degli impianti di rifiuti e delle discariche, in modo da conoscere le quantità e le tipologie di rifiuti presenti in ogni impianto”.

“La maggioranza di De Luca non li ha approvati e ha chiesto tempo per approfondire. La provincia di Salerno intanto brucia e ancora una volta paga l’incapacità politica di chi, per decenni, ha relegato il nostro territorio ai margini, lasciandolo in balia di decisioni nazionali e regionali calate dall’alto, e che oggi, ipocritamente, si indigna e si assurge a salvatore della Patria. Non può fare meraviglia allora che il Lanciafiamme si permetta di umiliarci costantemente, relegandoci a immondezzaio della regione e negandoci una sanità efficace. In queste ore un dubbio mi assale: perché a bruciare sono sempre i rifiuti? Non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo presidiare affinché l’illegalità non penetri nei nostri territori”, conclude Cammarano.

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