Ci sarà anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il prossimo 5 agosto a Cuccaro Vetere per l’intitolazione della piazza principale del paese ad Antonio Valiante. La scelta dell’amministrazione comunale di cambiare nome all’attuale piazza Umberto I, installandovi anche una raffigurazione artistica del politico cilentano è arrivata nei mesi scorsi ed è carica di significato. Valiante è stato l’uomo e l’amministratore che ha saputo rendere alla piazza principale del suo amato paese il suo significato, letterale ed intrinseco, più autentico: Agorà, il luogo fondamentale di raduno e confronto dei cittadini.
“Chi ha avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo potrà ricordarlo, infatti, passeggiare in lungo ed in largo per quella piazza, in compagnia dei suoi paesani, ora pensoso e riflessivo nell’ascoltare le istanze del popolo, ora animato da fervore retorico nell’educare ad un altissimo senso civico e politico i suoi interlocutori, ora semplicemente allegro e spensierato con gli affetti e le compagnie di una vita”. Così l’Ente motiva la propria scelta.
Sempre e comunque l’agorà è stata, con lui, il luogo della riflessione e della discussione pubblica, che animavano e accompagnavano ognuna di quelle passeggiate, rendendo davvero vivo, di uno spirito impalpabile e carico di passione civile, quello che fu il vero cuore politico del Cilento.
E su quella stessa piazza l’Onorevole Valiante ha vegliato quotidianamente, affacciandosi semplicemente dal suo balcone, e rassicurando col saluto della mano ed un sorriso complice ed affettuoso i tanti compaesani di cui seppe essere il principale riferimento.
Niente di più spontaneo e naturale, dunque, che quella piazza, già intitolata al re Umberto I, prenda il suo nome, “così evocativo e ispiratore, attraverso cui aspirare a che l’agorà possa ritornare ad essere ancora quel crogiolo di animi e forgia di nuovi spiriti politici rinnovatori, di cui il Cilento oggi più che mai fame e bisogno”, dicono dal Comune.
La cerimonia, era inizialmente in programma per il 22 marzo, ovvero nell’anniversario della nascita del politico cilentano. Data l’emergenza sanitaria nazionale legata al coronavirus, però, tutto è stato rinviato al 5 agosto, a partire dalle 19.30.