Dai sindaci di Cilento e Diano l’invito ad utilizzare le mascherine nei luoghi chiusi

"Non vorremmo trovarci di fronte a qualche spiacevole richiesta di chiusura"

Di Filippo Di Pasquale

L’uso delle mascherine è obbligatorio in luoghi chiusi. Lo ha ribadito nei giorni scorsi il presidente della Regione Vincenzo De Luca minacciando la chiusura delle attività dove il personale non utilizza i dispositivi di protezione. A Centola tutto questo è stato messo nero su bianco con un avviso diffuso in paese: qualora non si rispettino le normative in vigore è prevista l’applicazione di sanzioni per cittadini e attività. Per queste ultime sarà prevista la chiusura oltre al deferimento delle autorità giudiziarie.

Anche dal Vallo di Diano, una delle zone più colpite dalla pandemia dei mesi scorsi, arriva l’invito alla cautela. A rivolgerlo ai cittadini del comprensorio è il primo cittadino di Monte San Giacomo e presidente della comunità Montana Raffaele Accetta: “Rivolgo a tutti i gestori dei locali pubblici – ha detto – l’invito a prestare maggiore attenzione nel far rispettate le norme di sicurezza all’interno dei propri locali. In questi ultimi giorni, come è noto, stanno aumentando i contagi, dovuti probabilmente anche alla inosservanza delle prescritte precauzioni di indossare la mascherina all’interno e a distanza ravvicinata. Fino ad oggi siamo riusciti a rimanere indenni dal contagio, avendo rispettato tutte le indicazioni impartite in questo periodo, non roviniamo tutto per semplici disattenzioni e a volte anche per il classico e irresponsabile menefreghismo”.

“In questi giorni festivi e di vacanza il rischio è elevatissimo, per la maggiore presenza di persone, quindi occorre più’ attenzione nel fare i controlli dei clienti che entrano nei locali (misurazione febbre, mascherina e igienizzazione delle mani) Sono semplici gesti che si fanno ormai dappertutto e se continuiamo abitualmente a farli anche noi, limitiamo i rischi. Non vorremmo trovarci di fronte a qualche spiacevole richiesta di chiusura, come, purtroppo, sta accadendo altrove in modo diffuso”, conclude Accetta.

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