Il carcere di Sala Consilina difficilmente potrà riaprire i battenti. Questo in sintesi il pensiero del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Interrogato dal deputato di Liberi e Uguali Federico Conte, Bonafede ha ricordato come “viene individuato in circa 100 posti detentivi il limite minimo sotto il quale la gestione di un istituto Penitenziario risulta essere anti-economica come peraltro da indicazioni giunte dalla Corte dei Conti”.
Il titolare del dicastero alla giustizia ha poi precisato come sia stata valutata anche l’offerta del comune Sala Consilina di provvedere all’adeguamento funzionale della struttura penitenziaria con accollo dei relativi oneri. Ma anche in questo caso la capienza dell’Istituto “sarebbe rimasta limitate largamente al di sotto del predetto limite sostenibilità”.
Insomma il numero di detenuti esiguo conferma l’anti economicità e l’opportunità della soppressione della casa circondariale di Sala Consilina. Il ministro ha comunque precisato che la questione sarà “oggetto di attenta valutazione per addivenire ad una decisione conclusiva”.