Il Comune di Campora, retto dal sindaco Antonio Morrone, ha richiesto l’adesione all’associazione ”Cittaslow – rete internazionale delle città del buon vivere” che conta attualmente 75 città in Italia.
Lo scopo dell’adesione è di ”promuovere e diffondere la cultura del buon Vivere, attraverso la ricerca, la sperimentazione, l’applicazione di soluzione per l’organizzazione della città”.
Il riconoscimento, a cui il paese a 15 chilometri a nord di Vallo della Lucania aspira, prevede precisi parametri per l’assegnazione tra cui: una politica delle infrastrutture attenta alla valorizzazione del territorio, un utilizzo delle tecnologie per il miglioramento dell’ambiente e del tessuto urbano, la produzione di prodotti naturali compatibili con l’ambiente, la salvaguardia delle produzioni autoctone, l’ospitalità e l’attenzione al mondo dei giovani e della scuola.
Qualora la richiesta venisse approvata l’Ente pagherà una quota d’iscrizione di 600 euro. Attualmente in Cilento c’è Pollica tra le 75 città Slow in Italia.