Agropoli, cittadini denunciano degrado alla foce del Testene

Da giorni i cittadini segnalano la scarsa attenzione per Lido Azzurro e Foce del Testene

Di Ernesto Rocco

AGROPOLI. La manutenzione è quotidiana. Lo testimoniano le immagini che il Comune pubblica sui social. Eppure i cittadini segnalano puntualmente zone della città dove il decoro è tutt’altro che assicurato. Non accade solo in periferia ma anche in centro. Nei giorni scorsi alcuni residenti di Corso Garibaldi avevano denunciato sporcizia nell’isola pedonale, in particolare a ridosso di aiuole, panchine e secchi della spazzatura. Certo la colpa è per lo più di incivili che gettano a terra di tutto (compreso sacchetti contenenti rifiuti), dei proprietari dei cani che permettono che gli animali facciano i bisogni ai piedi dell’arredo urbano e di tanti altri fattori. Ma in piena estate l’Ente dovrebbe anche intervenire per assicurare controlli e pulizia e ciò non accade.

Addirittura il sindaco Adamo Coppola in una nota stampa alcuni giorni fa aveva smentito le critiche ed etichettato come “fantasmi” coloro che evidenziavano le problematiche. Insomma la città sarebbe pulita e le critiche sarebbero una finzione secondo il primo cittadino. Ma le cose non stanno così e le polemiche non mancano.

Dopo il centro tocca ai cittadini del Lido Azzurro alzare la voce: “Qui viviamo in un bronx, non c’è alcun tipo di controllo e spesso con l’arrivo dei vacanzieri diventiamo ospiti a casa nostra tra parcheggio selvaggio, baccano e altri gesti discutibili”. Fantasmi anche loro? O forse sono fantasmi, secondo il sindaco Adamo Coppola, sempre attento a smentire la stampa con toni forti e irriverenti, coloro che puntano il dito contro il degrado del Testene? “Complice l’assenza di piogge l’acqua è stagnante – evidenzia un residente di via Lungo Testene – qualcuno dovrebbe intervenire perché al di là della melma e della vegetazione che si crea per ragioni naturali, soprattutto alla foce si accumulano rifiuti d’ogni genere”.

Anche qui la colpa è dei soliti incivili che usano il corso d’acqua come una pattumiera, ma un controllo e un’intervento di pulizia non potrebbe essere fatto? Questa la domanda che molti si pongono, sollecitando anche il taglio dell’erba nella stessa zona e un controllo sulla sosta.

“Qualche anno fa dopo aver interdetto questa zona alla sosta delle auto e dei camper – spiega un cittadino – furono posizionati dei massi per evitare che il letto del fiume diventasse un parcheggio. Oggi i divieti restano ma le auto e i camper parcheggiano ugualmente”. Insomma scarsi controlli e poca pulizia sembrano essere i problemi che i cittadini vorrebbero venissero risolti. Fantasmi anche questi? Per citare Eduardo De Filippo «I fantasmi non esistono… li creiamo noi, siamo noi i fantasmi!».

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