Anche San Mauro La Bruca pronto ad utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per lavori di pubblica utilità. Per alcuni mesi, quindi, i cittadini beneficiari del sostegno al reddito erogato dallo Stato saranno protagonisti del progetto denominato “Manutenzione del Patrimonio comunale” per garantire la cura del territorio comunale.
Nello specifico si occuperanno di: effettuare la pulizia delle strade, delle aree pubbliche, delle aree demaniali attraverso il recupero delle aree verdi degradate; la realizzazione di nuove aree giochi nei giardini, pitturazione di eventuali muretti esistenti, ripristino aiuole e piante, manutenzione percorsi naturalistici messa a dimora/ripristino segnaletica, interventi di piccola manutenzione decoro e ripristino funzionale degli spazi.
La fase 2 del reddito di cittadinanza, quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza, ha preso il via con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 gennaio.
I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro. Si tratta di prestazioni non retribuite e la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio. Saranno accolti 3 beneficiari di RdC, da rendere operanti a rotazione secondo le esigenze di servizio e da sostituire a termine del loro beneficio con altri cittadini. Il responsabile valuterà i soggetti in base alle loro abilità e competenze, cercando di effettuare l’abbinamento più congruo alle diverse attività.
I progetti utili per la collettività non devono superare le 8 ore settimanali e vengono svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Le 8 ore settimanali previste si possono svolgere in un solo giorno o in più giorni della settimana e anche in un solo periodo del mese.