Mercoledì 15 luglio, presso il castello Angioino Aragonese della città di Agropoli, alla presenza del delegato alla cultura Francesco Crispino è stata inaugurata la mostra dell’artista Flavia Alexandra Grattacaso “ TEMPUS ”. A presentare l’evento il critico d’arte Antonella Nigro che, da subito, loda la tenacia e la costanza della giovane artista nella ricerca di elementi emozionali e concettuali legati alla sua terra d’origine, Paestum,che, ripresi in chiave moderna, dominano paesaggi sospesi in un’atmosfera densa di solitudine.
L’amore per il disegno, curato con minuzia di dettaglio, pone lo spettatore nella natura selvaggia dell’antica Magna Graecia,un paesaggio dominato da templi e lande che si aprono sull’infinito, dove le figure umane e quelle animali sono delle comparse fugaci, sospese in una realtà cristallizzata tra due mondi, l’Antico e il Moderno.
Al bianco e nero si alternano slanci cromatici intensi e luminosi, che, come dominatori della luce naturale, si impongono sulla scena per poi proiettarla nel vivo delle singole emozioni di chi la guarda. Una scala di colori che va dal rosso acceso,ponte tra la realtà del passato (il sangue versato in battaglia) e la realtà del presente (l’amore dell’artista verso la sua terra); al blu che, disteso nell’immensità del cielo,sovrasta e pervade i templi,mediatore indiscusso tra l’uomo e le divinità; al giallo cangiante verso toni sicuri e maturi, che, oltre ad impreziosire ogni elemento sfiorato al suo passaggio, diventa portavoce del grande e glorioso passato delle colonie greche dell’Italia meridionale; ai colori fondamentali si affaccia, se pur con timidezza, il verde,icona di una vegetazione che accoglie e si congiunge alla mano dell’uomo, nel pieno rispetto del ciclo della vita.
Legate tra loro da un unico filo conduttore, ossia, la rievocazione dell’Antichità come elemento guida per la costruzione della moderna contemporaneità, le opere,in una forma “equilibrata di follia ”, proiettano lo spettatore, estraniato e smarrito,ai limiti della comprensione in una visione surreale della realtà.
Flavia Alexandra Grattacaso, è riuscita a congiungere due paralleli temporali in un unico spazio, dando al fruitore la possibilità di perdersi per poi ritrovarsi con la consapevolezza di riperdersi nuovamente, laddove necessario, a ritrovare la giusta via.
La mostra, con ingresso gratuito, patrocinata dal comune di Agropoli, Centro Studi Hemera, Voira Creations Couture,è fruibile dal 15 al 31 luglio 2020, nei seguenti orari: 9:00/13:00 – 17:00/21:00.
Nunzia Giugliano