Lo chiamarono l’escamotage Alfieri. 5 anni fa il primo cittadino di Agropoli per potersi candidare alla Regione senza lasciare l’ente in mano ad un commissario fece causa al Comune per una multa comminatagli dai vigili urbani. Di fatto sarebbe diventato incompatibile e a gestire le sorti della città fino alla prima data utile per le elezioni sarebbe stato il vicesindaco. La storia su come si concluse quella vicenda è nota.
Finito sotto accusa da parte dei suoi avversari politici e alla ribalta della stampa nazionale, Alfieri poche settimane prima della presentazione delle liste non venne candidato dal suo partito, il PD, e rimase sindaco di Agropoli dopo aver ritirato il ricorso contro la multa della Polizia Municipale.
Ora quell’escamotasce, in realtà già utilizzato da altri amministratori locali prima di Alfieri per bypassare le disposizioni di legge che non consentono che un sindaco sia anche candidato al consiglio regionale, è stato utilizzato dal primo cittadino di Castellabate, Costabile Spinelli (sarà in una lista di centro destra a sostegno di Stefano Caldoro)
Il prossimo 21 luglio, infatti, il consiglio comunale sarà chiamato a votare sulla sua incompatibilità. Anche lui multato dai vigili urbani ha proposto ricorso contro l’ente da lui stesso amministrato. Decadrà quindi dalla carica di sindaco e a reggere le sorti del comune fino al prossimo anno (il 2021, naturale scadenza dell’attuale consiliatura) sarà il vicesindaco Luisa Maiuri. La vicenda sta già innescando qualche polemica ma per ora dal sindaco Spinelli nessuna dichiarazione. Del resto nulla di illegale, un escamotage per superare una disposizione quanto meno discutibile.