Tra le sagre ed eventi rinviati nel Cilento anche quella dei “Ciccimmaretati” di Stio. A comunicarlo l’associazione culturale il Punto sulla pagina Facebook della sagra:” “Ciccimmaretati”, l’evento gastronomico cilentano per eccellenza dopo 28 anni ininterrotti di successi, quest’anno non si farà. È stata una decisione, sofferta ma inevitabile a causa della pandemia e delle sue conseguenze.”
“Abbiamo sperato fino all’ultimo momento che ci fosse una evoluzione tale da consentirci anche quest’anno di vivere in sicurezza lo svolgimento dell’evento, purtroppo non è stato così. L’appuntamento ovviamente è solo rinviato al prossimo anno, quando ritorneremo a rivivere e a godere di quei momenti di assoluto piacere che l’atmosfera dei “Ciccimmaretati” è capace di trasmettere”, concludono.
Il consueto appuntamento alla riscoperta degli antichi sapori cilentani, che si svolge di solito dal 17 al 23 di agosto, si tiene nella semiluce di un castagneto secolare, con tavolini in legno coperti, in un clima che sa davvero di festa antica. I Ciccimmaretati sono un piatto molto legato alla tradizione Cilentana, una squisita zuppa di legumi nata quando i contadini, nei periodi di magra, raccoglievano tutti i legumi avanzati per provare a sfamare la famiglia.
Gli abitanti di Stio si nutrivano soltanto con i prodotti della terra, naturali e incontaminati, ed è anche a questo che punta la festa dei Ciccimmaretati.
Tutti i piatti sono semplici ma allo stesso tempo nutrienti e ricchi di tutti i prodotti tipici del Cilento e del Vallo di Diano, e sono cucinati rigorosamente dalle donne autoctone. A rendere più suggestivo il tutto, è il fatto che i commensali vengono serviti dal personale vestito come gli abitanti di un tempo.
Alcuni dei piatti della tradizione culinaria del Cilento montano che si possono degustare sono Ciccimmaretati, Cavatielli, Grano a’lu furno, Foglie e patane cu’ lu vicci, Mulegname ‘mbuttunate, Patane a’lu furno, Piatto di formaggi.