VALLO DELLA LUCANIA. Atti sessuali con minorenne, professore assolto perché il fatto non sussiste. E’ quanto ha deciso la Corte d’Appello di Salerno dopo che i giudici di primo grado avevano condannato a due anni il professore “innamorato” della sua studentessa. La vicenda riguarda una storia d’amore che sarebbe nata tra i banchi di scuola tra un docente sessantenne ed una sua alunna che al momento in cui ha avuto inizio l’inchiesta aveva da poco compiuto la maggiore età. La love story, però, sarebbe iniziata quando la ragazza del liceo scientifico di Vallo era ancora minorenne, nel 2015.
I due, nonostante i quarant’anni che li separano, iniziano a corteggiarsi. Ben presto si innamorano e iniziano una storia che inevitabilmente finisce all’attenzione di tutti. Non appena la ragazza compie diciotto anni lui lascia la moglie e i due vanno a vivere insieme. La relazione non era passata inosservata tanto da arrivare anche alll’attenzione degli altri studenti, del personale scolastico e dei genitori della ragazza. La madre, che senza esito aveva chiesto l’intervento dell’istituzione scolastica, presentò denuncia contro il professore e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo avviò le indagini.
Il difensore del professore già in primo grado aveva chiesto l’assoluzione sostenendo la tesi che vi è reato solo se gli atti sessuali (è tale anche un solo bacio) sono commessi con abuso dei poteri da parte della persona alla quale il minore è affidato a scuola, mentre in questo caso nessun abuso sarebbe stato commesso all’interno dell’istituzione. Quello che accadeva tra i due fuori della scuola non integrerebbe l’abuso richiesto dalla legge. Il Tribunale é stato di diversa opinione condannandolo (leggi qui).
La vicenda è poi finita davanti ai giudici del Tribunale di Salerno che hanno ribaltato la sentenza di primo grado: per il professore arriva l’assoluzione con formula piena.